Le operano uno zigomo e diventa cieca da un occhio
I fatti risalgono al 31 dicembre 2005. Ora il GUP ha disposto il rinvio a giudizio e il processo ai medici comincerà il 20 settembre 2010, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano
E’ la notte del 31 dicembre 2005 quando una signora di 44 anni si reca all’ospedale San Paolo con uno zigomo fratturato.
Qualche visita, e viene subito allestita la sala operatoria per intervenire chirurgicamente. Gli autori dell’operazione sono 2 medici e 4 infermieri.
Solo la mattina dopo i medici si rendono conto del terribile fatto accaduto: l’operazione ha causato alla paziente la perdita della vista a un occhio.
Inutile operarla ancora per tentare di salvare il salvabile: la mattina stessa la signora entra nuovamente in sala chirurgica, ma la situazione è oramai irrimediabile.
L’accaduto riportato si è tradotto in un iter giudiziario che ha visto il GUP Franco Cantù Rajnoldi disporre il rinvio a giudizio per gli autori dell’operazione su istanza del PM Francesca Celle.
Il processo comincerà il 20 settembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano; perno dell’accusa sarebbe la negligenza avuta dagli imputati, che non avrebbero eseguito il monitoraggio costante, ogni ora, sull’occhio della paziente, come previsto dai protocolli in caso di interventi nella zona orbitale.
Gli infermieri, inoltre, avrebbero erroneamente bendato l’occhio della signora, ritardandole in questo modo la percezione del fatto che stava perdendo la vista.
Oltre all’accusa di lesioni colpose, i medici e gli infermieri sono imputati anche di falso, poiché nella cartella clinica compilata la mattina successiva all’operazione risulta che hanno scritto che la paziente non aveva problemi alla vista.
Secondo l’accusa, sull’accaduto potrebbe avere influito anche il fatto che la signora era stata operata a Capodanno, quindi, proprio durante i giorni in cui diversi medici specializzati del reparto erano assenti.