Sciopero della fame di 3 educatrici e un vigile urbano. Ma non sono vere educatrici!
La smentita è arrivata direttamente dagli uffici comunali, che hanno chiarito senza mezzi termini: “La Direzione Famiglia precisa che le tre persone che hanno indetto lo sciopero non sono educatrici del Comune”.
Da lunedì 24 Maggio 2010, 3 donne a un uomo sono in sciopero della fame per protestare contro le carenze e la scarsa qualità che l’amministrazione comunale riserverebbe ai servizi dedicati alla persona.
In particolare, le tre educatrici e il vigile urbano puntano il dito contro le mancanze nei settori della scuola, nell’assistenza agli anziani, e del disagio sociale. Il tutto, aggiungono i sindacalisti del Sdl (Sindacato lavoratori intercategoriale), aggravato dal crescente numero di tagli, esternalizzazioni e privatizzazioni.
”Sono mesi che denunciamo all’amministrazione comunale questa situazione – aveva spiegato Mariangela Maggese, una delle tre “sedicenti” educatrici – ma finora le risposte sono state ulteriori tagli”.
Ieri, però, Palazzo Marino ha comunicato un’altra risposta: “La Direzione Famiglia precisa che le tre persone che hanno indetto lo sciopero non sono educatrici del Comune”.
E ha aggiunto: “In merito alla notizia pubblicata oggi su alcune testate giornalistiche circa lo sciopero della fame intrapreso da tre sedicenti educatrici del Comune di Milano, la Direzione Famiglia, Scuola e Politiche sociali precisa quanto segue. La signora Mariangela Saggese non esercita più da 4 anni la professione di educatrice nei Servizi per l’Infanzia comunali in quanto usufruisce di un “distacco funzionale” come rappresentante sindacale. La signora Tiziana Lardinelli non risulta essere una dipendente del settore, né tanto meno un’educatrice dei Servizi all’Infanzia; così come pure la signora Tina De Amicis”.
Il mistero si infittisce!