Rapine fermate autobus Milano viale Bezzi, arrestato 22enne pregiudicato
E’ successo durante le prime ore del mattino di sabato 24 settembre, in viale Bezzi.
CHI E’ IL RAPINATORE – Artefice delle rapine a è il 22enne italiano Gerardo D.:
precedenti per spaccio, furto e rapina;
l’ultimo arresto 7 mesi fa per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; secondo quando assodato aveva trascorso la notte bevendo sostanze alcoliche.
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LA DINAMICA DEI FURTI – Secondo quanto appurato dai Carabinieri:
- il 22enne aveva deciso di depredare tutti i cittadini in attesa dell’autobus;
- per riuscire nel suo intento, il malvivente si faceva accompagnare da una fermata all’altra, lungo l’intera linea, da un complice alla guida di uno scooter.
LE VITTIME – Le vittime del rapinatore sono due:
- un peruviano di 23 anni che ha chiamato il 112 denunciando di essere stato derubato di cellulare e portafogli mentre attendeva l’autobus;
- un filippino regolare di 30 anni che ha opposto resistenza al 22enne e per questo è stato preso a calci e pugni alla fermata all’angolo con via Trivulzio, attirando l’attenzione di una pattuglia di passaggio.
L’ARRESTO –
- Subito intervenuti, i Carabinieri della Stazione Porta Genova hanno arrestato Gerardo D. per aver commesso due rapine, di cui una tentata;
- il complice in motorino è riuscito a fuggire;
- le vittime, fortunatamente, non hanno riportato gravi ferite.
AGGIORNAMENTO del 28 settembre 2011 ore 13,00: Nonostante tutto ciò, il Comune taglia i finanziamenti alla Polizia locale e all’illuminazione pubblica, agli anziani, alle case popolari e alle categorie più deboli. La giunta Pisapia si prepara infatti a varare la manovra da 54 milioni di euro già approvata lunedì 26 settembre 2011: i tagli previsti si abbattono soprattutto sui finanziamenti alla Polizia locale e agli anziani, ai quali si aggiungono colpi di ascia a molteplici categorie, quali:
- 6,5 milioni di euro tagliati alla Polizia locale;
- 2,8 milioni in meno per l’illuminazione pubblica;
- 5,9 milioni eliminati dai finanziamenti ai servizi per l’assistenza agli anziani;
- 3 milioni tagliati ai servizi di prevenzione e riabilitazione;
- 1,8 milioni cancellati per le case popolari;
- 4,6 milioni tagliati alla scuole secondarie superiori;
- 4,9 milioni cancellati per attività culturale e teatrali;
- 1,5 milioni in meno per le piscine comunali;
- 5,6 milioni cancellati ai servizi per la viabilità e circolazione stradale;
- 3 milioni tagliati agli asili nido e ai servizi per l’infanzia.
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Di Redazione