Commemorazione tassista ucciso Milano, spunta uno striscione che vorrebbe liberi gli aggressori di Luca Massari
Era l’11 ottobre dello scorso anno quando Luca Massari, dopo aver involontariamente investito un cane, scendeva dal suo taxi per chiedere scusa, incorrendo invece in un’aggressione che si rivelò per lui tragicamente letale.
Ora, nel 2011, la città non ha dimenticato e tanto meno lo hanno fatto i colleghi di Luca; in ricordo del terribile fatto, i taxisti di Milano si sono infatti fermati 5 minuti, riportando alla memoria il doloroso lutto.
Intanto, lunedì è spuntato sul luogo dell’aggressione, largo Caccia Dominioni, uno striscione, appeso all’angolo con via Ghini. Le parole tracciatevi sopra recitavano: “Rispetto per Luca, media bugiardi, giudici omertosi, libertà per Piero e Stefania»
Lo striscione, anonimo, delle dimensioni di un lenzuolo, si riferiva al rinvio a giudizio dei fratelli Stefania e Pietro Citterio, coinvolti nell’uccisione del tassista assieme a Michael Morris Ciavarella.
Quest’ultimo è stato condannato a 16 anni di reclusione poiché ritenuto colui che ha sferrato il pugno letale al tassista, caduto all’indietro sbattendo la testa sul marciapiede e riportando in questo modo la lesione che lo ha condotto al decesso, avvenuto dopo un mese esatto dal suo ricovero.
Lo striscione è stato immediatamente rimosso dalla Polizia.
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Di Redazione