Disabile suicida via Zoagli per amore
L’incendio è scaturito la sera di lunedì 19 luglio 2010 intorno alle 23,00.
I tre vicini accorsi nell’appartamento per cercare di aiutare il ragazzo, Ivan, di 22 anni, con problemi legati alla sfera motoria e per questo costretto a zoppicare, sono stati ricoverati per intossicazione in codice giallo.
Il giovane, invece, subito gravissimo, è stato ricoverato all’ospedale Sacco in codice rosso, in condizioni di massima urgenza a causa delle ustioni riportate.
Da quanto ricostruito, non era la prima volta che il ragazzo cercava di togliersi la vita, pochi giorni prima un altro tentativo ingerendo alcune pastiglie.
Lunedì sera, invece, l’incendio dell’abitazione, che si sarebbe sviluppato nel bagno tramite l’utilizzo di liquido infiammabile, e avrebbe prodotto un forte botto attorno alle 23.
Intervenuti gli operatori del 118, Ivan presentava lesioni su tutto il corpo; non ce l’ha purtroppo fatta a sopravvivere, ed è tragicamente deceduto durante la notte.
Alla base del gesto sembra esserci stata una delusione d’amore: il giovane si era innamorato di una ragazza che, purtroppo, non corrispondeva il suo sentimento.
L’accaduto, estremamente serio e delicato, è da ricondursi a una sfera più estesa e di importanza fondamentale: la sessualità e l’affettività dei disabili.
In proposito, l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna si è impegnato, da settembre prossimo, ad affrontare la questione organizzando interventi con psicoterapeuti, sessuologi ed associazioni del mondo della disabilità.
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