Sindacalisti estorcevano danaro a imprese pulizia treni
La Polizia Ferroviaria ha concluso un’indagine per estorsione che ha permesso di indagare tre dirigenti del sindacato Salpas (Sindacato Autonomo Lavoratori Partecipate Appalti Servizi Fs, aderente all’Orsa), che agivano estorcendo danaro ad alcune ditte di pulizia che operano nelle stazioni e sui treni, in Lombardia e non solo.
L’INIZIO DELL’INDAGINE – L’indagine, iniziata grazie alla denuncia del Gruppo Ferrovie dello Stato e della sua struttura di sicurezza, spiegano gli inquirenti, ha permesso di individuare una ditta che stava subendo un’estorsione.
GLI SVIPULLI INASPETTATI – I successivi accertamenti hanno portato alla luce un sistema estorsivo posto in essere 3 dirigenti del sindacato Saplas ai danni di alcune ditte che si aggiudicavano gli appalti delle pulizie. Queste erano costrette a pagare la somma media di 5mila euro al mese per non avere problemi con gli operai. In caso contrario iniziavano le ritorsioni, utilizzando gli operai iscritti per ostacolare le attività lavorative “producendo significative criticità sui livelli di pulizia di treni e stazioni”, sottolinea la Polfer. Sempre nel corso delle indagini, un dirigente di una di queste ditte, ha riferito di subire anche un’estorsione da un soggetto che millantava di essere un ispettore della qualità della società, al quale era costretto a pagare un mensile di 800 euro per evitare i controlli alle pulizie eseguite.
GLI ARRESTI – L’indagine si è conclusa con l’arresto di due persone, un sindacalista e l’estorsore, fermati mentre riscuotevano il denaro e con la denuncia in stato di libertà degli altri due sindacalisti, uno dei quali bloccato nella stazione di Milano Centrale subito dopo essere sceso da un treno proveniente da Roma, dove si era recato per ottenere un pagamento in denaro, poi sequestrato.
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