Uccide convivente della madre San Giuliano, dopo continui maltrattamenti anche a una bimba di 5 anni. Julio Cesar Velasco ora è morto, ma lei ora è accusata di omicidio
L’epilogo della drammatica vicenda è avvenuto ieri alle 23.30 via Raffaello Sanzio 4, a San Giuliano Milanese.
Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione un uomo, Julio Cesar Velasco, ecuadoriano, 45 anni, era stato licenziato quattro mesi fa dalla società di spedizioni dove era impiegato come magazziniere, per essersi reso protagonista di alcuni furti ai danni dell’impresa.
Da allora pare avesse cominciato a bere e a maltrattare le tre donne con le quali viveva: la convivente di 46 anni, la figlia di questa di 27 anni, e la figlioletta di quest’ultima di soli 5 anni.
Dopo l’ennesima lite a seguito di 4 mesi trascorsi tra insulti e maltrattamenti, ieri sera la 27enne avrebbe afferrato un coltello in cucina e alla cieca avrebbe colpito il 45enne alla coscia, mentre in casa c’erano anche la madre e la piccola.
Ricoverato immediatamente all’ospedale di San Donato Milanese, Julio Cesar Velasco è morto questa mattina alle 7: il fendente gli aveva accidentalmente colpito l’aorta femorale.
Ora per la 27enne, che pare avrebbe agito perché esasperata dalle continue vessazioni che l’uomo perpetrava da mesi alla sua famiglia, si addensa un futuro forse peggiore dell’incubo del passato: arrestata dai carabinieri di San Donato, adesso non si dovrà più difendere dalle botte, ma da un’accusa di omicidio preterintenzionale.
Dati i complessi risvolti etico-morali suscitati dalla vicenda, invitiamo tutti i lettori ad esprimere la propria opinione.
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Di Redazione