Le Fiamme Gialle di Gallarate (Va) hanno portato a termine un’operazione diretta dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Roberto Pirro, volta a scoperchiare una maxievasione di 55 milioni di euro.
Nel mirino della Finanza è “caduta” una ditta di Cardano al Campo, operante nel settore dei materiali ferrosi, che da 7 anni frodava lo Stato attraverso un giro di simulazione di acquisti e fatture false.
Tali fatture venivano emesse da 2 società fittizie con sede nel novarese, costituite da due fratelli piu’ il figlio di uno dei denunciati allo scopo precipuo di emettere le false fatturazioni, delle quali beneficiava la società sotto accusa, che in tal modo riusciva a presentare (false) spese che le consentissero l’abbattimento del reddito e dell’Iva.
Le irregolarità riscontrate dai finanzieri sono pari a 55 milioni di materia imponibile sottratta all’imposizione sui redditi e 8 milioni di Iva non pagata.
Su questa base sono state denunciate 3 persone, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, occultamento delle scritture contabili e simulazione di reato per la falsa denuncia di furto della contabilita’.
Nel vano tentativo di salvarsi, infatti, i 3 promotori della società hanno anche finto il furto dei registri e i documenti contabili delle societa’ fittizie, poi rinvenuti dai finanzieri in un locale delle cantine.
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