Scadenze Tares Milano, cos’è, chi la deve pagare, calendario rate, info
La delibera del consiglio comunale di Milano è stata approvata con 27 voti positivi e 9 contrari: sono state quindi fissate, ufficialmente, le date di scadenza delle rate della Tares: la tariffa sui rifiuti e i servizi.
COS’E’ LA TARES – Si tratta di una tassa entrata in vigore nel gennaio 2013, il cui importo sarà calcolato in base alla superficie degli immobili.
– La Tares, a differenza della precedente Tarsu (la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), coprirà per intero i costi del servizio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma non solo. I parte dei ricavi Tares, infatti, serviranno al Comune per pagare i costi di “altri servizi”, tra i quali le spese per l’illuminazione pubblica, per la polizia municipale, per il personale degli uffici amministrativi.
L’AUMENTO DELL’ESBORSO PER I CITTADINI – Rispetto alle imposte precedenti (Tarsu e Tia – tariffa di igiene ambientale – ), la Tares presenta un aumento di 30 centesimi al metro quadro.
IL CALENDARIO DELLE RATE – La Tares sarà pagata da chiunque possieda un immobile e produca dei rifiuti, con le seguenti scadenze per il 2013:
– prima rata in acconto entro il 31 luglio 2013,
– seconda in acconto entro il 30 settembre 2013 (con possibilità di accorparle entrambe in un’unica soluzione entro il 30 settembre)
– saldo entro il 30 novembre 2013.
– L’importo delle due rate in acconto sarà commisurato all’importo Tarsu versato nel 2012, mentre l’importo della rata a saldo (da cui saranno scomputati i pagamenti effettuati in acconto) sarà commisurato alle tariffe Tares e conterrà la maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato riservata allo Stato e stabilita a livello nazionale.
LA PROTESTA DELL’UNIONE DEGLI ARTIGIANI DI MILANO – In tale contesto, l’Unione degli artigiani di Milano ha chiesto un incontro al sindaco Giuliano Pisapia e all’assessore Francesca Balzani, proprio per parlare della questione Tares.
L’INCONTRO CON PISAPIA – L’Unione aveva incontrato il sindaco Pisapia scorso 28 maggio e, nell’occasione, erano state illustrate agli artigiani le Linee Guida del bilancio del Comune e le difficoltà economiche di Palazzo Marino.
TARES, IMU, ICI, IRES, IRPEF: L’EMORRAGIA ECONOMICA DA QUI A DICEMBRE 2012 – Ora, dopo che il Comune ha fissato il calendario delle rate, l’Unione fa presente che la Tares, dopo gli aumenti del 20% raggiunti dalla Tarsu 2012, con un ulteriore aumento di 30 centesimi al mq “sarà un autentico salasso per le imprese”.
– Inoltre “a fine anno, quando è previsto il conguaglio, questo si andrà comunque a sommare a quello dell’Imu, che nel caso dei negozi è stata superiore rispetto alla vecchia Ici del 281,5% e nel caso dei laboratori del 243%”
– Ma i conti non finiscono qui. E considerando che a Natale si pagherà pure il secondo acconto Ires e Irpef per gli autonomi, e il conguaglio Irpef per i dipendenti, “la stangata sarà inevitabile, per molte aziende insostenibile” spiegano Stefano Fugazza e Marco Accornero, presidente e segretario generale dell’Unione artigiani.
LA RICHIESTA DELL’UNIONE A PALAZZO MARINO – Ecco perché l’Unione, pur rendendosi conto di tutte le difficoltà a cui vanno incontro i conti del Comune, ha chiesto a Palazzo Marino di analizzare le problematiche “relative all’applicazione delle aliquote Tares riguardanti le attività produttive e in particolare per le piccole botteghe artigiane,” in modo che ci si trovi di fronte ad un’ennesima batosta per le aziende.
IN ATTESA DELLA RISPOSTA…– In attesa di una risposta emessa dalle eleganti sale di Palazzo Marino, leggi anche:
– Corteo Dax Milano centri sociali, 400mila euro di danni. E Pisapia cosa dice?
– Aumenti sosta strisce blu Milano, ecco cosa cambierà col nuovo pacchetto del Comune
INFORMAZIONI E CONTATTI – Per ulteriori informazioni sono disponibili:
– il numero di telefono del centralino di Palazzo Marino: 02.02.02
– per chi volesse scrivere al Sindaco Giuliano Pisapia: sindaco.pisapia@comune.milano.it
AGGIORNAMENTO del 11 luglio 2013 – Sono state definite oggi in giunta le tariffe della Tares, con una delibera che recepisce le indicazioni nazionali e introduce le “agevolazioni” per le famiglie milanesi.
– Gli aumenti andranno dal 4% fino a oltre il 100%.
– Sconto del 25% per le famiglie da 4 persone in su, e che vivono in case fino a 100 metri quadri.
– Un single che vive in 50 metri quadri pagherà il 35% in più, una famiglia di 4 persone in 100 metri quadri il 12% in più, per una coppia in 80 metri quadri l’aumento sarà limitato al 4%.
– L’agevolazione viene applicata alla “quota variabile” della tariffa, che viene calcolata su un sistema di aliquote basate sia sulle dimensioni degli alloggi, sia sul numero delle persone che vi abitano.
– Per le famiglie numerose equivale a sconti fra i 32 e i 43 euro su tariffe fra i 208 e i 257 euro per chi vive in 50 metri quadri, fra i 276 e i 335 euro per chi vive in 80 metri quadri, fra i 321 e i 386 euro per chi abita in 100 metri quadri.
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Di Redazione