Nuovi cartelli turistici Milano, una spesa di 750mila euro per 139 lastre in ferro, pagate quindi 5.300 euro l’una Era necessario?
Mentre i milanesi si vedono le tasche strizzate tra biglietti ATM aumentati del 50%, Ecopass alle stelle e rincari vari (non da ultimo lo sciopero dichiarato dai venditori ambulanti per il 5 dicembre, a fronte di aumenti del 120% da sostenere per allestire la propria bancarella), l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso ha inaugurato in piazza della Scala il primo dei nuovissimi cartelli turistici che saranno allestiti in città.
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Si tratta, infatti, di dire addio ai già esistenti ma vecchi pannelli gialli: da adesso in poi le informazioni sui monumenti milanesi saranno affidati ad eleganti “totem” in ferro zincato grigio, alti 190 centimetri, con tanto di sciccosissima banda rossa del “Brand Milano”.
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In tutto ciò, la svolta fondamentale è che ogni struttura dispone di una “porta telematica” che permetterà ai turisti di accedere agli approfondimenti su internet attraverso i palmari di ultima generazione (non tutti i cellulari, quindi, ma quasi). Non si tratta, però, di un dispositivo touch di ultima generazione, né di un chip super-tecnologico in grado di regalare meraviglie: si tratta molto più banalmente del “Qr Code”, o Codice Qr: il piccolo crittogramma che, letto da cellulari compatibili, riconduce semplicemente ad un sito (in questo caso, quello del Comune, ovviamente).
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In occasione dell’inaugurazione, l’assessore D’Alfonso ha orgogliosamente tagliato il nastro del totem ai piedi di Palazzo Marino, spiegando che entro fine mese ne saranno collocati altri 139 in altrettante aree cittadine.
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Il costo della nuova segnaletica? Inzialmente il Comune aveva stanziato un milione di euro (finanziato per metà dalla Regione) ma, grazie ad importanti interventi di economia, la spesa è stata ridotta “solo” a 750mila euro.
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A questo punto, anche ai milanesi non resta che munirsi di palmare e avvicinarsi al codice riportato sul cartello: in un istante potranno accedere alle informazioni riportate sul portale del Comune di Milano. E tutti i cittadini comprenderanno subito l’impellente necessità della spesa.
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di Redazione
