Arresto rapinatore seriale gioiellerie Milano, tre colpi in due mesi. Si può andare avanti così?
Ha 54 anni ed è originario di Palermo l’uomo arrestato negli scorsi giorni a Cesate, in provincia di Milano, mentre era in procinto di rapinare una gioielleria. Dal prosieguo delle indagini, però, sarebbero emerse alcune importanti novità. A carico del rapinatore, infatti, sono attribuibili altri tre colpi, tutti messi a segno tra febbraio e marzo 2014, più un quarto non andato a buon fine per il quale si sta ancora indagando. L’obiettivo sempre lo stesso: gioiellerie cittadine o dell’hinterland milanese.
UN COLLAUDATO MODUS OPERANDI – Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, il 54enne agiva secondo quello che ormai era diventato un collaudato modus operandi. Il tutto avvalendosi dell’aiuto di un complice rimasto tuttora sconosciuto.
– Funzionava così: individuato l’obiettivo da colpire, il palermitano si introduceva nell’esercizio a volto scoperto, come un normale cliente. Poi, estratta la pistola, dietro la minaccia dell’arma si faceva consegnare dal malcapitato di turno tutti i contanti e i gioielli.
TRE COLPI IN DUE MESI – Con questa modalità, avrebbe rapinato lo scorso 7 febbraio una gioielleria in via Mac Mahon. Poi, solo un mese dopo, il 7 marzo, è stata la volta di una oreficeria di Paderno Dugnano. Il 18 marzo, invece, a finire nelle mire del rapinatore un altro rivenditore di preziosi di via Mac Mahon, a Milano. Colpi che, nel primo e nell’ultimo caso, avrebbero fruttato al malfattore circa 50 mila euro tra gioielli e contanti.
– Gli investigatori sarebbero tuttora al lavoro per determinare anche la reale paternità di una quarta rapina in via Michelino da Besozzo, sempre ai danni di una gioielleria, non andata però a buon fine.
INCASTRATO DALLE FOTO SEGNALETICHE – Ad incastrare l’aspirante rapinatore seriale di gioiellerie sono state alcune foto segnaletiche mostrate ai gioiellieri derubati. Immagini che hanno permesso agli agenti della Mobile di imputargli la responsabilità dei colpi.
– Nelle scorse ore, il gp di Milano Laura Marchiondelli, su richiesta del pm Giuseppe D’Amico, ha fatto notificare al detenuto – recluso a San Vittore per la rapina di Cesate – un’ordinanza di custodia cautelare.
ESSERE UN GIOIELLIERE A MILANO: E’ DIVENTATO UN RISCHIO? – Di seguito alcuni tra i più clamorosi colpi avvenuti a Milano, ai danni di gioiellerie:
– Furto gioielleria Four Seasons via Gesù, a Milano la criminalità è ovunque?
– Furto gioielleria piazza Duomo Milano, colpo da 180mila euro ad opera di turisti forse francesi
– Rapina gioielleria via Manzoni Milano, poche ore fa vetrina sfondata a martellate
– Tentata rapina gioielleria Milano via Michelino da Besozzo, erano le 5 del pomeriggio
– Rapina gioielleria via Manzoni Milano, poche ore fa vetrina sfondata a martellate
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S.P.