Lite tra pregiudicati a Rozzano, rischia di amputargli una gamba dopo averlo investito con l’autocarro
Ha rischiato di finire in tragedia una lite scoppiata tra due soci, entrambi pregiudicati, fuori da un bar di Rozzano. Il motivo? Mettere fine a una controversia sulla spartizione dei proventi legati alla loro attività di raccolta di materiali ferrosi. A farne le spese il più anziano dei due, che si è visto tranciare quasi di netto la gamba sinistra dal rivale, che lo ha investito con un autocarro. Per quest’ultimo, già finito 13 volte dietro le sbarre di San Vittore per tentato omicidio, rapina e spaccio di droga, si sono rispalancate le porte del carcere.
LITE LEGATA ALLA SPARTIZIONE DEI PROVENTI – La vicenda, che è stata resa nota solo nelle ultime ore, ha avuto luogo attorno alle ore 20 di venerdì 4 settembre, in via delle Mimose, alle porte di Milano. A renderne possibile la ricostruzione, il fin troppo eloquente filmato delle telecamere di sorveglianza (che mostra l’esatto momento in cui la vittima viene travolta dal veicolo) analizzato dai Carabinieri della Compagnia di Corsico e le testimonianze dei presenti che, tra incredulità e terrore, hanno assistito alla scena.
INVESTITO DAVANTI AGLI OCCHI DEI PASSANTI – Secondo quanto appreso, i due soci – un 39enne pluripregiudicato, e un 50enne – si trovavano all’interno di un bar a bere e a parlare di affari. Oggetto della discussione, probabilmente, proprio quella vecchia questione legata al furgone della società che più volte, negli ultimi mesi, li aveva messi l’uno contro l’altro. Lo stesso mezzo utilizzato per il recupero dei rottami di ferro (pur non avendo autorizzazioni), e interamente pagato dal più giovane.
– Una parola tira l’altra e i toni si sono presto accesi. Quando il 39enne si è reso conto, infatti, che l’altro – a sua volta con precedenti con la legge -, non aveva alcuna intenzione di pagare la propria parte, ha deciso di non spartire i proventi dell’attività col compare. Poi, salito sul camion, ha atteso che l’altro – nel frattempo armatosi di una spranga – si avviasse sul marciapiede. Per investirlo. Il tutto, a pochi passi dagli occhi increduli dei pedoni.
– Trascinata per alcuni metri, la vittima ha riportato numerose fratture multiple agli arti inferiori; ma, soprattutto, la quasi amputazione, all’altezza della tibia, della gamba sinistra, arpionata dal paraurti dopo il violento impatto. Solo l’intervento dei medici della clinica Humanitas ha scongiurato il peggio, salvando in extremis l’arto dell’uomo.
LA FUGA E L’ARRESTO – L’investitore, a quel punto, si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce fino al mattino seguente. Nel frattempo, i Carabinieri erano riusciti a recuperare il furgone nei pressi di Zibido San Giacomo, dov’era stato parcheggiato in strada.
– Il 39enne, rintracciato l’indomani a Milano, in via Verbene, è stato prontamente arrestato. Per lui l’accusa è pesantissima: tentato omicidio e lesioni gravi. Intanto, le indagini preliminari si sono concluse con la convalida del fermo disposto sabato mattina dal pm Galileo Proietto.
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S.P.