Lite con capocantiere Milano, lo picchia selvaggiamente, poi con un’ascia si barrica a casa, dove i Carabinieri trovano piante di marijuana e droga
Un’aggressione con percosse e minacce con coltello, a causa del rumore provocato dai lavori in atto nel cantiere sotto casa, poi la trincea nella propria abitazione, armato di ascia. Il responsabile, nel cui appartamento sono state ritrovate numerose piante di marijuana e hashish, è stato arrestato.
E’ successo a Milano; protagonista della vicenda un uomo di 51 anni, con precedenti di giustizia.
Secondo quanto ricostruito, sotto l’abitazione del 51enne si stavano svolgendo alcuni lavori edili, all’interno di un cantiere.
Esasperato dal rumore, l’uomo non ce l’ha fatta più ed è sceso in strada, aggredendo il responsabile dei lavori, minacciandolo con un coltello e picchiandolo al punto di fratturargli il setto nasale.
Mentre il 118 ha portato la vittima in ospedale, dove i medici hanno formulato una prognosi di 15 giorni, sul luogo sono sopraggiunti anche i Carabinieri ma, l’uomo, nel frattempo è velocemente tornato nel proprio appartamento, dove si è barricato.
Sopraggiunti anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri hanno deciso di raggiungere l’abitazione dall’esterno, grazie ad una piattaforma messa a disposizione dai colleghi del 115.
A questo punto, riusciti a fare irruzione, la prima sorpresa è stata “l’accoglienza”, poiché il 51enne si è fatto trovare armato di ascia.
Riusciti, comunque, ad immobilizzarlo, i militari hanno poi trovato la seconda sorpresa: 7 piante di marijuana, oltre 80 grammi della medesima sostanza, 30 grammi di hashish, 5 coltelli a serramanico ed alcuni proiettili calibro 38.
Per il malvivente sono immediatamente scattate le manette, ed è stato sottoposto a giudizio con rito direttissimo.
In tribunale, per il 51enne il giudice ha convalidato l’arresto, disponendone la custodia cautelare in carcere con le accuse di lesioni, resistenza e violenza nonché detenzione e porto di oggetto idoneo all’offesa e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Di Redazione