Una serra per la coltivazione della marijuana installata in un appartamento in zona San Siro, allestita di tutto punto e scoperta solo per caso: nell’appartamento, infatti, è scoppiato un incendio, che ha portato all’intervento le Autorità preposte. Ripristinata la sicurezza, la sorpresa: 5 piante di marijuana alte un metro e mezzo, nonché tutti gli strumenti necessari per la coltivazione. Le manette sono dunque scattate per un giovane di 26 anni.
Secondo quanto spiegato, l’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, intervenuti presso l’abitazione di una donna deceduta da tempo.
All’interno dell’appartamento, il nipote (già noto alle forze dell’ordine), aveva costituito una vera e propria serra di piante di marijuana, che coltivava con massima attenzione e tutto quanto necessario alla crescita ottimale degli esemplari: un rivestimento termico e riflettente, termostati, igrometri, impianti di illuminazione e di ventilazione, ventole e filtri.
Tutto ciò, tuttavia, è stato scoperto per un episodio tanto imprevedibile dal 26enne, quanto “banale” nella sua identità di incidente domestico: una candela dimenticata accesa nell’abitazione, che ha dato origine a un rogo. Da qui, l’intervento dei Vigili del Fuoco e la successiva ispezione dei locali, con relativa “sorpresa”.
Rintracciato il 26enne, il giovane è stato raggiunto presso la sua abitazione, poco distante dalla casa dove aveva abitato la nonna e dove, i Carabinieri, hanno trovato anche 120 grammi di stupefacente già suddiviso in dosi.
Nell’appartamento dove abitava il giovane, invece, i militari hanno trovato oltre 10 grammi tra ketamina, hashish e marijuana, anche questi già suddivisi in dosi.
Il 26enne è stato arrestato e, ora, si dovrà difendere dall’accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.