È successo nel cuore del parco Sempione a Milano, a ridosso della centralissima piazza Castello dove, ultimamente, ne sta accadendo una dietro l’altra, con un’ondata di criminalità che non risparmia nessuna zona cittadina in quanto a ferocia e violenza.
Dopo il passante accoltellato in strada e in piena pausa pranzo per una sigaretta negata la scorsa settimana, ieri sera è stato il turno di una pattuglia mista di Polizia ed esercito aggredita da un gruppo di nordafricani nei pressi del campo da basket del Parco.
Secondo quanto ricostruito, erano da poco passate le 20,30 di giovedì 6 ottobre 2016 quando, la pattuglia, si è avvicinata all’area in oggetto (da sempre uno dei centri principali dello spaccio all’interno del Sempione), procedendo a un controllo standard nei confronti di due ragazzi.
I due, entrambi senegalesi di 28 e 35 anni, hanno reagito ribellandosi e scatenando il caos.
Uno dei due, infatti, per prima cosa ha chiamato “rinforzi”, facendo così sopraggiungere altri ragazzi e, tutti insieme, hanno circondato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
La situazione è poi velocemente peggiorata poiché, uno dei giovani, ha afferrato una bicicletta scagliandola contro la pattuglia; dopodiché, altri sono balzati contro uno dei militari, e con calci e pugni hanno cercato di portargli via il fucile di ordinanza.
Solo a questo punto, un collega del militare ha sparato due colpi in aria, specificando poi di come fosse stato un gesto necessario e solo a scopo intimidatorio, al fine di bloccare il degenerare di una situazione sempre più pericolosa.
Fuggiti quasi tutti gli aggressori, gli agenti sono riusciti a raggiungere e bloccare i due uomini fermati inizialmente per il controllo, arrestandoli.
Al termine della vicenda, il bilancio è di un poliziotto che ha riportato lesioni a una spalla e a un ginocchio, e un militare con lesioni subite invece a un occhio.
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