Credevano di agire indisturbati: individuavano automobilisti in procinto di parcheggiare la propria autovettura e, quando le vittime scendevano e si allontanavano convinti di avere chiuso con il telecomando la propria auto, i due malviventi entravano in azione trafugando gli abitacoli delle macchine rimaste in realtà aperte perché, con l’ausilio di un disturbatore di frequenza c.d. Jammers, ne era stata inibita la chiusura centralizzata.
Nessun segno di scasso o forzatura. Un lavoro pulito. Peccato che dietro ai loro movimenti c’erano gli uomini della 6^ Sezione della Squadra Mobile di Milano i quali, nell’ambito di un mirato servizio di contrasto ai reati predatori, nella mattinata del 23 gennaio si sono accorti dei soggetti sospetti e hanno cominciato a pedinarli ed osservarli a distanza.
Quando hanno aperto la portiera di una MINI intestata a una donna italiana che aveva appena parcheggiato in via Pasubio e hanno incominciato a rovistare dentro l’abitacolo, gli uomini della Mobile li hanno fermati.
Sono stati così arrestati per furto aggravato in concorso due uomini entrambi catanesi e con precedenti di polizia.
A seguito di accertamenti, i due sono stati altresì trovati in possesso di ulteriore materiale, probabilmente trafugato da altre autovetture. Per questo sono stati anche indagati per il reato di ricettazione.