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Spaccia droga ai domiciliari Milano, sorpreso in flagranza

Martedì 10 aprile 2018, nell’ambito dei servizi di controllo disposti dal Questore di Milano Marcello Cardona e finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha individuato un italiano di 47 anni che, mentre si trovava ai domiciliari, spacciava droga dalla finestra.
Gli agenti del Commissariato Comasina della Questura di Milano, durante il servizio presso il quartiere di Bruzzano, hanno sorpreso in flagranza di reato l’uomo, che cedeva una dose di hashish a un secondo pregiudicato italiano. Costui, approfittando dei pochi metri che separavano la finestra dell’appartamento dal suolo del cortile, si era arrampicato tramite della grate esterne allo stabile per ricevere la droga.
Accortosi della presenza dei poliziotti, l’acquirente, con un balzo raggiungeva di nuovo il suolo per darsi alla fuga, ma veniva bloccato e trovato in possesso della sostanza appena acquistata. Lo spacciatore, invece, rientrava di nuovo in appartamento non sporgendosi dalla finestra, probabilmente per eliminare altri eventuali tracce di reato.
Gli agenti del Commissariato Comasina hanno raggiunto, quindi, l’appartamento dove l’uomo stava scontando gli arresti domiciliari per aver ferito a colpo di pistola, nel febbraio 2017, un commerciante del quartiere. Mentre i poliziotti stavano procedendo al controllo dell’abitazione, il citofono trillava e l’interlocutore dalla voce veniva identificato da uno degli investigatori del Commissariato per un soggetto noto, il quale non accortosi che stava interloquendo con gli operatori della squadra investigativa e non con il reo, faceva riferimento a dei quantitativi di droga che stava cercando. L’interlocutore a questo punto veniva raggiunto nel cortile e identificato per un noto pregiudicato attivo nel campo degli stupefacenti, il quale giustificava il fatto di aver citofonato poiché doveva acquistare le sigarette per il 47enne.
“Dai fatti accertati – ha dichiarato la Questura di Milano – è palese che, nonostante la misura in atto degli arresti domiciliari, il reo avesse ripreso i contatti con la criminalità operante in zona, particolarmente attiva nel campo degli stupefacenti. Per le indagini svolte, il giorno dopo mercoledì 11 aprile, l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale Milano, con relativo decreto, sospendeva la concessione degli arresti domiciliari, in quanto rilevatasi insufficiente a contenere la pericolosità sociale del reo, il quale reiterava condotte criminali relative allo smercio di stupefacenti, e disponeva l’accompagnamento presso il carcere di San Vittore”.
Alle successive ore 20.00 l’equipaggio di volante Comasina Bis ha dato esecuzione al decreto effettuando contestualmente perquisizione domiciliare, a seguito della quale venivano rinvenuti due pezzi di sostanza solida del tipo hashish, rispettivamente del peso di 0.44 grammi e di 64 grammi, sequestrati amministrativamente a suo carico.

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