Allarme smog Milano, la soluzione dell’Assessore Maran: “Usate meno l’auto”
Mancano più di tre mesi alle restrizioni che il Comune introdurrà per cercare di arginare il problema smog che affligge Milano ma, di già, il Pm10 torna a mettere “i bastoni tra le ruote” ai milanesi, avendo sforato da 5 giorni i livelli massimi di Pm10 consentiti.
I VALORI DELLE CENTRALINE ARPA DA VENERDì 23 SETTEMBRE – Impietosi, infatti, i dati registrati dalle centraline Arpa collocate nelle strade cittadine:
- in via Pascal Città Studi, via Senato e al Verziere, hanno rilevato da venerdì scorso, 23 settembre, concentrazioni di polveri sottili superiori alla media di 50 milligrammi per metro cubo e livelli di biossido di azoto sopra la soglia di attenzione;
- in alcuni casi, come giovedì 22 in viale Liguria e in viale Marche, i valori erano prossimi alla soglia di allarme.
- Inoltre, non aiuta la situazione meteorologica, nettamente più simile all’estate che all’autunno.
LE RESTRIZIONI IN CASO DI MANCATA DIMINUZIONE DEL PM10 – Se si dovessero raggiungere i dodici giorni consecutivi di sforamento, il Comune applicherà i provvedimenti d’emergenza previsti dall’ordinanza del precedente Sindaco, Letizia Moratti. In particolare il divieto di circolazione da lunedì a domenica dei veicoli:
- a benzina Euro 0,
- diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 senza filtro antiparticolato,
- ciclomotori,
- motocicli,
- quadricicli a due tempi,
- Euro 1;
- Euro 0 ed Euro 1 a gasolio;
- blocco totale del traffico nelle domeniche e nelle giornate festive successive ai 12 giorni di superamento dei livelli;
- spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea;
- spegnimento dei motori dei mezzi per il trasporto merci nella fasi di carico e scarico.
LA SOLUZIONE DELL’ASSESSORE MARAN: NON USATE L’AUTO, PRENDETE I MEZZI PUBBLICI – In attesa di gennaio, quando il Comune Pisapia varerà le nuove e più restrittive misure antismog (domeniche a piedi dopo 7 giorni di sforamento, e blocco totale di circolazione all’interno della Cerchia per i veicoli soggetti ad Ecopass, residenti compresi, dal lunedì al sabato, in caso di sforamento oltre 14 giorni), la soluzione dell’assessore Maran è semplice e impeccabile come l’uovo di Colombo:
- “Milanesi, usate meno l’auto”, ha detto Maran. Aggiungendo poi: “Vi invito, invece, a prendere i mezzi pubblici”.
MENO AUTO, PIU’ PASSEGGERI SUI MEZZI PUBBLICI A 1,50 EURO A BIGLIETTO –
- Assolutamente impeccabile il ragionamento del giovane assessore 31enne. Soprattutto ora che il biglietto ATM è stato aumentato del 50% e, i milanesi, ancora non hanno accettato di dover spendere ben 1,50 euro a corsa, ragionevolmente aumentati a 3,00 poiché se c’è l’andata, in genere c’è anche il ritorno, con il pagamento di un biglietto intero in più rispetto al vecchio prezzo di 1,00 euro a viaggio;
- Per chi volesse fare il furbetto e non pagare il biglietto, la soluzione è decisamente sconsigliabile: aumentando il costo della corsa, infatti, è aumentata anche la multa per chi viene sorpreso senza titolo di viaggio convalidato, salendo da 100,00 a 150,00 euro.
- Nonostante ciò, queste sono le decisioni del Comune, le cui casse si riempiranno dei proventi degli ormai famigerati biglietti.
- Per quanto riguarda i cittadini, saranno sicuramente d’accordo su una conclusione: a Milano il vento è proprio cambiato.
INFORMAZIONI – Per tutti i dettagli sulle nuove restrizioni alla circolazione in vigore da gennaio, e sulle nuove tariffe di Ecopass, CLICCA QUI
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Di Redazione