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Ecopass Milano, quanto ci guadagna il Comune e quanto ci smenano commercianti, cittadini e residenti

Incremento delle tariffe attuali e congestion charge all’interno di due differenti scenari: il mantenimento dell’Ecopass lungo la cerchia dei bastioni, o l’estensione al tratto della 90/91. Sono queste le idee al vaglio della giunta Pisapia e sulle quali, nel mese di ottobre, il Comune si dovrà pronunciare deilneando finalmente il futuro di Ecopass, provvedimento sempre più sentito dai cittadini come un nudo e crudo dazio d’ingresso.

 

I RISULTATI DI ECOPASS IN QUESTI ANNI – Nel 2007 entrava nel centro di Milano una media di 159.398 veicoli al giorno; nel 2008, il traffico si è ridotto del 14,6% (circa 134mila ingressi giornalieri), mentre nel 2009 il calo fu minimo (1,5% rispetto all’anno precedente).

  • Nel 2010 si è verificato un dato in controtendenza , facendo registrare  un traffico in crescita che ha sfiorato il +2% rispetto all’anno precedente.
  • A dispetto di quanto si potrebbe pensare, Ecopass ha funzionato: dal 2008 al 2010 i cittadini milanesi hanno acquistato auto più pulite ed hanno così ridotto la percentuale di auto paganti: dal 25 al 15%.
  • Che il sistema Ecopass avesse bisogno di una riforma era comunque piuttosto chiaro già dalla scorsa primavera; in tempo di elezioni, il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, si era così espresso: “Non faremo scelte decisive fino a quando i milanesi non si saranno espressi con il referendum. Fino a settembre si andrà avanti così e poi diremo cosa sarà dell’Ecopass o di altre misure”.


ECOPASS 2012: LE ALTERNATIVE – L’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva incaricato una “commissione di esperti”, capitanata da Riccardo De Corato, di valutare i risultati e stilare le nuove proposte in tema di Ecopass.

  • I risultati emersi dal rapporto presentato nel marzo del 2011, furono quattro. Innanzitutto, era stato considerato fondamentale stabilire quale fosse l’area oggetto di Ecopass: mantenere la Cerchia dei Bastioni o allargarla parallelizzandola alla cerchia filoviaria della linea 90/91.
  • Dopodichè, al vaglio la possibilità di mantenere l’attuale sistema con l’aumento delle tariffe praticate (attualmente 2, 5 e 10 euro per ingresso giornaliero), o invece attuare la “congestion charge”, ossia il sistema funzionante a Londra del “pagano tutti”, basato non più sulla produzione di inquinamento “pollution charge”, quanto piuttosto sulla generazione di traffico.


ECOPASS 2012: VANTAGGI E RISULTATI DELLE ALTERNATIVE – Nella tabella che segue cerchiamo di mettere in mostra quali potranno essere i vantaggi che ciascuna delle quattro alternative produrrà in termini di traffico, inquinamento ed utilizzo del trasporto pubblico:

 

SCENARIO

ALTERNATIVA

TRAFFICO

(n° veicoli al gg)

INQUINAMENTO (Kg/anno)

TRASPORTO PUBBLICO (passeggeri al gg)

Ecopass nella cerchia dei bastioni

Incremento delle tariffe attuali

– 9.842

– 4%

– 294

– 3%

9.289

+ 1%

Congestion charge “pagano tutti”

– 59.612

– 23%

– 1.701

– 19%

51.856

+ 5%

Ecopass esteso ai confini della 90/91

Incremento delle tariffe attuali

– 17.983

– 2%

+ 71

+ 1%

15.591

+ 2%

Congestion charge “pagano tutti”

– 114.638

– 14%

– 961

– 11%

90.267

+ 9%

 

  • Dalla tabella sopra esposta si evince che la soluzione migliore, ed anche quella che verrà probabilmente applicata, sarebbe l’adozione di una congestion charge all’interno della Cerchia dei Bastioni.


QUANTO CI GUADAGNA IL COMUNE? –

  • Quanto stabilito dal comune Pisapia, è ormai cosa nota: congestion charge, divieto totale d’accesso ai mezzi più inquinanti (quello cioé che attualmente pagano il ticket di 10 euro), e previsione dell’estensione dell’area-ticket al percorso della linea 90/91.
  • L’introduzione di quanto stabilito dalla giunta Pisapia andrebbe a portare, nelle casse comunali, un introito pari a 40/60 milioni di euro annui.
  • Del resto, dalla giunta “arancione” sono già pronti a sostenere che questi incassi serviranno per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile.


L’AUMENTO DEI BIGLIETTI ATM DEL 50% NON AIUTA I CITTADINI A RINUNCIARE ALL’AUTO

  • È  piuttosto evidente che l’aumento dei prezzi del biglietto ATM va in controtendenza rispetto alla volontà di disincentivare l’utilizzo del mezzo proprio a favore del trasporto pubblico.
  • Aumentare entrambi i costi non significa voler attuare una mobilità sostenibile, quanto piuttosto “abbattersi” sulle tasche dei contribuenti.


IL PROBLEMA DEI COMMERCIANTI E DELL’ECOPASS – Tra le categorie che verranno più colpite dall’estensione dell’Ecopass rientrano sicuramente i commercianti, soprattutto coloro i quali negli ultimi anni hanno compiuto investimenti per sosotituire i propri mezzi acquistandone altri, più ecologici, e non dover quindi più pagare la “pollution tax”.

  • A difendere queste categorie ci pensa Stefano Maullu, assessore al Commercio di Regione Lombardia: “Il ticket d’ingresso unico da 4 o 5 euro per la cerchia dei Bastioni, sarebbe un vero e proprio salasso per i cittadini milanesi, soprattutto per chi, come i commercianti è costretto ad utilizzare per lavoro i veicoli a motore”.
  • L’assessore prosegue: “Con che faccia si possono pretendere altri soldi dai piccoli esercenti, dai commercianti e dagli artigiani, che già soffrono la crisi e che sarebbero ulteriormente vessati. Se non si vuole tornare indietro si esentino almeno i veicoli commerciali in servizio dal pagamento del pedaggio, anche per rispetto nei confronti di chi ha già sostenuto pesanti spese per acquistare mezzi nuovi e più ecologici”.

ECOPASS AI COMMERCIANTI = PREZZI IN AUMENTO – Inolte, l’introduzione del ticket unico a favore della congestion charge potrebbe scatenare un’altra raffica di aumenti per i cittadini milanesi:

  • Il rappresentante dell’Unione del commercio, Simonpaolo Buongiardino, sostiene che: “L’ingresso dei furgoni merci in centro deve essere gratuito, è un servizio alla città. O i milanesi rischiano di subire aumenti dei prezzi”.
  • È piuttosto evidente il ragionamento di Buongiardino: l’aumento dei costi sostenuti dai commercianti non verrà internalizzato da loro stessi quanto piuttosto esternalizzato e fatto ricadere sui prezzi praticati agli acquirenti, i quali subiranno un doppio aumento dall’introduzione del ticket unico: l’estensione dell’Ecopass e l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti.


IL PROBLEMA RESIDENTI – Da non sottovalutare è poi il problema dei residenti; attualmente coloro i quali abitano nella cerchia dei bastioni-ZTL possono richiedere ed ottenere un abbonamento annuale che va dai 50 euro della classe III, ai 125 euro della classe IV, fino ai 250 euro della classe V.

  • Con l’introduzione di un ticket unico pari a 4 o 5 euro, oltre ai commercianti, ad essere depredati saranno anche tutti quei milanesi che hanno necessità di muoversi all’interno della Cerchia dei Bastioni con il proprio mezzo.
  • Anche qualora il veicolo utilizzato sia considerato, almeno fino al 31 dicembre 2011, come “non inquinante”, con l’avvio del provvedimento della giunta Pisapia saranno costretti a pagare il ticket unico.
  • Allo studio c’è l’idea di fornire ai residenti un carnet di 10 ingressi gratuiti annuali; una misura poco efficiente e più che altro mitigatoria, che difficilmente cambierà le sorti dei residenti, più che altro presi in giro.


LE CONCLUSIONI – Visto l’aumento dei biglietti del trasporto pubblico e le nuove misure Ecopass, a chi vorrà entrare nel capoluogo lombardo non rimarrà che investire parte dei propri redditi nell’acquisto di comode calzature da passeggio.

 

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Matteo Torti

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