Tagli Comune Milano, cancellati finanziamenti a Polizia locale, anziani, case popolari, asili, scuole e altro, elenco e dettagli
Dopo il salasso che ha investito i milanesi con l’aumento a 1,50 euro del costo dei biglietti di Atm, l’aumento dell’Irpef e i pesantissimi provvedimenti di estensione di Ecopass, i cittadini di Milano si devono preparare ad ingoiare un boccone molto più amaro, che colpirà soprattutto Polizia locale, anziani, case popolari e asili.
LA MANOVRA DA 54 MILIONI: GIA’ APPROVATA LUNEDI’ ANDRA’ IN AULA GIOVEDI’ – In aula a Palazzo Marino, infatti, giungerà domani la manovra da 54 milioni di euro per la salvaguardia del bilancio comunale, già approvata lunedì in giunta e presentata ieri alla commissione Bilancio.
I TAGLI: LA SCURE SI ABBATTE SU POLIZIA LOCALE, SERVIZI AGLI ANZIANI, CASE POPOLARI, SCUOLE PRIMARIE ED ASILI, E TEMPO LIBERO – I tagli previsti fanno paura e, proprio durante l’emergenza criminalità che nelle ultime settimane ha visto colpiti decine di anziani da spietate truffe ed efferati scippi finiti in tragedia, tra i tagli previsti risultano proprio i finanziamenti alla Polizia locale e agli anziani, ai quali si aggiungono colpi di ascia a molteplici categorie. Nel dettaglio:
- 6,5 milioni di euro tagliati alla Polizia locale;
- 2,8 milioni in meno per l’illuminazione pubblica;
- 5,9 milioni eliminati dai finanziamenti ai servizi per l’assistenza agli anziani;
- 3 milioni tagliati ai servizi di prevenzione e riabilitazione;
- 1,8 milioni cancellati per le case popolari;
- 4,6 milioni tagliati alle scuole secondarie superiori;
- 4,9 milioni cancellati per attività culturali e teatrali;
- 1,5 milioni in meno per le piscine comunali;
- 5,6 milioni cancellati ai servizi per la viabilità e circolazione stradale;
- 3 milioni tagliati agli asili nido e ai servizi per l’infanzia.
LE MOTIVAZIONI DEL COMUNE – Secondo Palazzo Marino, i tagli sono necessari a causa delle seguenti minori entrate:
- 10 milioni in meno derivati da oneri di urbanizzazione;
- 20 milioni derivati da dividendi straordinari Atm;
- 3,2 milioni in meno da Ecopass;
- 9,6 milioni dalle multe, che per legge devono essere impiegati per investimenti sulla sicurezza stradale e non per altri scopi.
- operazioni non ripetibili come la vendita di Serravalle e la quotazione di Sea.
LA SOLUZIONE DEL COMUNE: ASSEMBLEE PUBBLICHE PER SPIEGARE AI CITTADINI IL PERCHE’ SARANNO COLPITE ANCORA LE CATEGORIE PIU’ DEBOLI; FORSE PARLERA’ DIRETTAMENTE PISAPIA – Per far fronte all’esasperazione dei cittadini, amareggiati, arrabbiati, scoraggiati e delusi dalle molteplici iniziative-capestro adottate dal nuovo Comune Pisapia, la maggioranza ha deciso di indire alcune assemblee pubbliche nei vari consigli di zona.
- Lo scopo sarebbe quello di spiegare perché, “suo malgrado”, il Comune Pisapia “si è trovato costretto” ad adottare tutte le decisioni e le manovre che stanno spremendo come limoni i cittadini, con danni maggiori ai ceti con reddito medio e basso;
- Secondo Palazzo Marino, tali assemblee sono necessarie “per evitare di perdere consesi”;
- agli incontri potrebbe quindi parlare direttamente anche il primo cittadino, l’acclamato sindaco Giuliano Pisapia. Ma tale presenza non è ancora sicura: l’ufficializzazione non è ancora stata comunicata.
LE PROTESTE DELLA MAGGIORANZA – Intanto, sono tantissime le proteste dell’opposizione. In particolare, rispetto ai colpi di mannaia ai finanziamenti per le scuole e gli anziani, si è levata la voce dell’ex assessore all’Educazione e Servizi Sociali, Mariolina Moioli, che ha chiesto delucidazioni sui criteri impiegati per apportare i tagli e ha sottolineato l’incoerenza con la linea elettorale presentata ai cittadini dall’attuale giunta:
- «Si tagliano complessivamente 12 milioni di euro sul sociale e 11 milioni sulle scuole, ovvero 25 milioni di euro complessivi. Tagli fatti tutti al personale a funzioni di servizio. Ci sono servizi che non possono essere tagliati, quali criteri si sono usati? Quella che vediamo in bilancio è una scelta politica fortemente contraddittoria con i proclami di questa Amministrazione».
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Di Redazione