Vivisezione e manipolazioni genetiche degli animali, tutti al corteo “Fermiamo Harlan”
Manifestazione animalista per chiudere gli stabulari di Harlan a Bresso. I manifestanti saranno ricevuti dal Sindaco di Bresso, Fortunato Zinni
Il corteo è indetto per chiedere la chiusura dei laboratori della ditta Harlan, dove si manipolano animali creando esemplari geneticamente modificati e si svolgono esperimenti di vivisezione su animali di tutti i tipi.
La Harlan, infatti, è un’azienda americana nata 70 anni fa che fornisce laboratori di mezzo mondo con servizi di chirurgia, servizi transgenici, servizi di analisi genetica, servizi di monitoraggio sanitario, animali da laboratorio.
In Italia la manifestazione è promossa dalle associazioni Gaia Animali & Ambiente e Animalisti Italiani, con il sostegno dell’associazione internazionale People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) e la collaborazione di Oipa Italia, Lida Milano, LAV Milano, Diamoci La Zampa Onlus, LEAL e coordinamento “Fermare Green Hill”.
Il corteo è previsto per il giorno 5 giugno 2010, dalle ore 15 alle ore 17.30, dalla piazza del Comune di Bresso (Mi) in Via Roma 25 fino agli stabilimenti di Harlan Italy di Bresso, in Via del Duca Lillo 10 (di fronte all’ingresso principale della ditta Zambon).
I manifestanti, alle 14.30, saranno ricevuti dal Sindaco di Bresso, Fortunato Zinni. La delegazione sarà composta da Edgar Meyer, Stefano Apuzzo e Cristina Donati (rispettivamente presidente, portavoce e responsabile campagne di Gaia Onlus), e Nicolò Cascinu, di Animalisti Italiani.
La campagna contro Harlan intende denunciare il business miliardario dei “Farma Serial Killer” e i danni arrecati alla scienza e alla salute pubblica dagli esperimenti su animali, un modello fuorviante e sbagliato che serve unicamente agli interessi consolidati delle multinazionali farmaceutiche.
Alla campagna e alla manifestazione del 5 giugno aderiscono anche Carlo e Marina Ripa di Meana.
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