Come soccorrere un cane abbandonato, 8 consigli pratici

Il fenomeno degli abbandoni è comunque ancora diffuso e per questo motivo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha emesso, anche quest’anno, un vademecum aggiornato sul “che fare” quando si trova un cane abbandonato in strada o in autostrada.
Ecco quindi, di seguito, i consigli utili su come comportarsi, e chi chiamare, in caso di ritrovamento di un cane abbandonato.
LINEE GUIDA PER SOCCORRERE UN CANE ABBANDONATO
1 – Cercate sempre un approccio usando un tono gentile; se il cane non è troppo spaventato munirsi di piccoli premietti (biscottini x cani, o pezzettini di wurstel al pollo, etc.) e buttarli per terra in modo da farlo avvicinare. Cercate di conquistarvi la sua fiducia, e se ha un collare prendetelo a guinzaglio, sempre in modo gentile, e invitatelo a seguirvi (anche in questo caso utilizzate se potete dei premetti, per invogliarlo). Cercate di non tirarlo per il collare: usate sempre un guinzaglio lungo e tenetelo morbido. Non costringete MAI un animale a fare una cosa che non vuol fare, ma cercate di convincerlo con la voce gentile, con il cibo, con un gioco. Se non doveste riuscirci subito, abbiate un po´ di pazienza, ma insistete senza precipitarvi addosso.
2 – Non approcciate il cane in modo frontale, ma tendenzialmente andate verso di lui facendo una semicurva. Poi accucciatevi per attirarlo verso di voi (la postura di accucciamento è una postura di amicizia), e cercate di non guardarlo mai fisso negli occhi. Tenete la testa leggermente girata (per il cane questo è un segnale di pacificazione). Se non dovesse avere un collare, cercate di mettergliene uno fisso e sempre tramite guinzaglio invogliatelo a seguirvi (con i premetti possibilmente).
3 – Cercare sempre di fare movimenti lenti e non frettolosi; non alzate mai le braccia e le mani per prenderlo, ma cercare di partire dal basso e, soprattutto, non andate sulla testa del cane.
4 – Se il cane ha un principio di colpo di calore, e cioè è affannato, accaldato, respiro ansimante e tachicardia, cercate di soccorrerlo bagnandogli con acqua fresca (non ghiacciata) le zampe, il ventre, le ascelle o la testa; poi portatelo in luogo fresco possibilmente con leggera aria condizionata e successivamente portatelo immediatamente dal veterinario.
5 – Controllate che l’animale non abbia ferite, se ce ne sono di lievi potete pulirle bene e lavarle con acqua tiepida e disinfettarle con “betadine”, poi mettere una pomata che aiuta la cicatrizzazione e la guarigione (tipo “gentalin” e/o “iruxol” pomate); portatelo comunque dal veterinario per verificare l´entità del problema, nel caso ci volesse anche una terapia antibiotica di sostegno.
6 – Qualora un cane mostri aggressività, questa potrebbe essere causata da paura, quindi cercate di contattare qualcuno di più competente – eventualmente un istruttore cinofilo o un veterinario – in grado di aiutarvi al fine di non esporvi a rischi.
7 – Ricordatevi sempre che un cane abbandonato è un cane che ha perso il suo Punto di Riferimento, cioè i suoi proprietari. Per cui si sentirà spaesato, confuso, indifeso, impaurito: cercate di non chiuderlo mai in un angolo, se potete somministrategli un buon pasto (qualora riesca a mangiare… a volte i cani possono non mangiare per i primi giorni perché sono stressati), dategli un luogo preciso dove stare con una copertina di riferimento e abbiate molta pazienza. Se il cane dovesse continuare a non mangiare rivolgetevi a un veterinario.
8 – Cercate sempre di essere gentili: non serve coercizione, non servono strattonate, non servono collari a strozzo. Questi cani hanno già subito lo shock dell’abbandono, quindi armatevi di MOLTA pazienza e buona volontà. Molti cani sono in grado di capire la buona fede, ma hanno perso la fiducia nell’essere umano e quindi hanno necessità di riconquistarla.