Campo-nomadi di via Martirano, trasferiti in una comunità protetta 4 bimbi rom
Uno spiraglio di speranza contro le terribili vicende accadute nel campo rom di Via Martirano.
Via Martirano è un’area presso la Tangenziale Ovest di Milano, dove una comunità di rom bosniaci ha regolarmente acquistato un terreno. Un terreno di destinazione agricola, però, sul quale i nomadi hanno abusivamente costruito abitazioni e parcheggiato roulotte. Cosicché le denunce non hanno tardato ad arrivare.
Ma non è tutto qui: purtroppo, i fatti criminosi accaduti tra i perimetri di quel campo, sono ben altri.
Fece scalpore nel settembre 2008, ad esempio, il maxi sequestro operato dalla Polizia locale di 10 tonnellate di rame rubato da un magazzino di Abbiategrasso, per un valore di 25 mila euro. Al suo seguito, durante controlli successivi è stato poi il turno del ritrovamento di due chili e mezzo d’oro fuso, pari al valore di 37 mila euro.
Ma ancora non è finita e, sempre nel 2008, prende inizio un’approfondita attività investigativa sui traffici illeciti e sui tanti reati predatori (ad esempio furti), riferiti proprio al campo abusivo di via Martirano. Da qui, dopo un periodo d’indagine svoltosi nell’arco di un anno, nel 2009 scatta l’ “Operazione Leonessa” all’interno della quale, su ordine di custodia cautelare emesso dal GIP Guido Salvini, gli agenti della Polizia Municipale arrestano 10 rom del campo.
Le accuse, che hanno portato al loro rinvio a giudizio, sono gravissime: oltre al furto e al possesso di sostanze stupefacenti, anche la riduzione in schiavitù e svariati generi di violenze a danno di connazionali. Tra questi, proprio i vigili avevano soccorso una ragazza appena 18enne che da anni subiva maltrattamenti ed abusi perché si rifiutava di praticare attività illecite.
Per questo motivo la giovane era stata sottoposta in più occasioni a violenze di gruppo, abusi sessuali da parte di uno dei genitori, nonché obbligata con violenza e percosse ad assumere sostanze stupefacenti. E a causa della sua “improduttività”, era sul punto di essere venduta a un connazionale, per essere avviata alla prostituzione o ad altri generi di crimini.
In tale contesto, oggi, su mandato del Tribunale dei minori, la Polizia Locale di Milano ha eseguito un decreto di allontanamento per 4 rom bosniaci di 9, 11, 13, 15 anni, che vivevano proprio in quel medesimo campo, affidati ai nonni dopo che i genitori erano stati arrestati nella summenzionata “Operazione Leonessa”. Ora i 4 bambini verranno trasferiti in una comunità protetta e, con le debite cure, riusciranno forse ad integrarsi nella società, dimenticando il passato di violenze che già ha dominato la loro giovane vita.