Chiuso l’argomento Primo Maggio e, con esso, chiusi anche i negozi milanesi. L’ha deciso il Sindaco Letizia Moratti
La Festa del Lavoro sarà festa per tutti quanti.
Questa la conclusione di un vasto fiorire di polemiche che ha visto scontrarsi i pareri di chi riteneva che la Festa del Lavoro dovesse essere “festa” per tutti, e chi invece sosteneva il proprio diritto a continuare ad esercitare, in una giornata importante per gli acquisti come il sabato, la propria attività commerciale.
Dopo l’incontro con i sindacati e, in Prefettura, con il Prefetto Gian Valerio Lombardi, il Questore Vincenzo Indolfi, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e l’assessore alla Sicurezza della Provincia Stefano Bolognini, alla fine il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore alle Attività Produttive e Politiche del Lavoro Giovanni Terzi hanno scelto di non concedere nessuna deroga straordinaria, e il primo maggio tutti i negozi rimarranno chiusi.
“Come annunciato, mi riservavo di prendere decisioni in merito all’apertura straordinaria dei negozi nella giornata del 1° maggio dopo la fine dell’incontro dell’assessore Terzi con i sindacati e quello di oggi in Prefettura sulla sicurezza. E oggi – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti – per rispetto della Festa del Lavoro, così come chiesto dai sindacati e in accordo con i partecipanti al tavolo sicurezza, vista la concomitanza con le manifestazioni del 1° maggio, ho convenuto di non concedere la deroga per l’apertura straordinaria dei negozi”.
Tutti quindi potranno quindi prendersi un giorno di riposo. Volenti o nolenti.