Occupazione centri sociali Milano via Erodoto, querela della proprietà e paura dai residenti; antagonisti ribattono con concerto “serata punk, tekno punk e marciume vario”
“Un gruppo di anarchici facente parte dell’associazione “Ciurma del Nautilus”, dallo scorso febbraio ha occupato un’area di circa 3000 metri quadri (abitazione e relativi capannoni) in via Erodoto 16, tra Gorla e Precotto. La proprietà ha già sporto querela. Diversi residenti mi hanno segnalato, preoccupati, sia il disagio recato dagli abusivi per la musica assordante che va avanti nel pieno della notte sia gli insulti e le minacce personali subite anche con oggetti contundenti, bottiglie, al minimo reclamo”.
La questione è stata sollevata dal vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Che aggiunge:
“Su questa ennesima violazione della proprietà privata e su questa grave situazione che tiene sotto scacco un quartiere, ho chiesto, con una lettera inviata al questore Alessandro Marangoni e al prefetto Gian Valerio Lombardi, il ripristino della legalità. Tanto più che in barba a ogni normativa sulla sicurezza e al rispetto di normative e regolamenti, a giugno dovrebbe tenersi presso questo spazio, il “rinominato” Tortuga, un concerto punk che viene liberamente pubblicizzato in Internet con la dicitura poco rassicurante ‘serata punk, tekno punk e marciume vario’. Dunque agli abusi si sommano ulteriori abusi .
“A quante pare – spiega ancora De Corato – questo nuovo centro sociale sarebbe uno dei rivoli di illegalità sorto dopo lo sgombero dell’ex Stamperia di via Giannone (l’altro era la piscina comunale di via Botta, già sgomberata). Si tratta del 14esimo stabile sotto controllo dei centri sociali.
“Come ho preannunciato ieri nell’ambito della presentazione del nuovo sistema di videosorveglianza attraverso telecamere intelligenti – specificato il vicesindaco – stante questa situazione di reiterata violazione della legge e consueto degrado, nulla vieta che all’esterno di questi stabili occupati dai centri sociali possa decidere prossimamente di mettere degli impianti a controllo di quel che accade”.
“Naturalmente – conclude il vicesindaco – il candidato Pisapia, che non conosce Milano (un assioma) non sa quello che capita in questi luoghi. Eppure la vicinanza del pluripregiudicato Daniele Farina, coordinatore provinciale di Sel e suo sostenitore elettorale, dovrebbe averlo erudito. Perché al Leoncavallo in una di queste feste un 17enne lo scorso novembre è morto per droga. E lo scorso aprile altri 4 giovani, dei quali alcuni minorenni, hanno rischiato di finire all’altro mondo. Ma la scena muta di Pisapia continua”.
Leggi anche:
Ragazzo in coma per metanfetamina al centro sociale Leoncavallo, festa di Halloween
Di Redazione