Indagine Doxa sui fumatori: ecco i risultati della ricerca "Io fumo, tu fumi, egli fuma. Quanti italiani fumano ancora?"
Sono 5,9milioni gli uomini che dipendono dalla sigaretta e 5,2milioni le donne, per un totale di 11,1milioni dei quali, 1,3milioni, hanno meno di 25 anni. Emerge poi un dato insospettato: gli uomini riescono a smettere molto più facilmente delle donne. E chi l’avrebbe immaginato?!
In vista della “Giornata Mondiale Senza Tabacco”, che ricorrerà il 31 Maggio, la Doxa ha condotto l’indagine “Io fumo, tu fumi, egli fuma. Quanti italiani fumano ancora?”, attraverso la quale ha voluto tracciare una “fotografia del fumo in Italia”.
Ecco quanto emerso:
Rispetto all’anno scorso, in Italia il numero dei fumatori è diminuito, e “sono stati soprattutto gli uomini ad abbandonare il vizio”, ha spiegato Piergiorgio Zuccaio, direttore dell’Osservatorio Fumo Alcol e Droga Istituto Superiore di Sanità, “raggiungendo una diminuzione di 5 punti percentuali. Tale risultato, infatti, si deve dimezzare nel caso delle donne. Molti, inoltre, i tentativi falliti: il 70% di chi ha provato a smettere ha ricominciato dopo pochi mesi, mentre solo il 20% ha resistito per uno o più anni”.
Se smettere è difficile, però, purtroppo iniziare è molto semplice: “Sono 1,3milioni i giovani tabagisti tra i 15 e i 24 anni, di cui il 70% prende il vizio sotto l’influenza degli amici”.
Giovani e donne, dunque, sono le fasce critiche su cui indirizzare politiche di prevenzione e sensibilizzazione. Su un campione di 600 donne milanesi, la ricerca della Doxa ha registrato che il 37% delle fumatrici ha tra i 15 e i 24 anni, e il 50% ha iniziato per emulazione.
Solo 1 donna su 5 vorrebbe smettere, mentre il 18% non lo fa per paura di ingrassare.
“Le milanesi che fumano sono il 21%, contro il 20% della media nazionale. A Milano, dunque, le donne fumatrici sono leggermente di più, ma la media giornaliera di sigarette fumate è di 10 contro le 11,5 delle fumatrici in Italia”, ha illustrato Paolo Colombo, ricercatore dell’Istituto Doxa.
“Ogni anno in Italia muoiono circa 80mila persone per patologie indotte da fumo, di queste 30mila solo per tumori al polmoni, in crescita nelle donne fumatrici”, ha concluso Franca Fossati-Bellani, presidente della sezione provinciale della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i Tumore). “Milano, tra l’altro, è la città in cui le donne muoiono di più per patologie tumorali correlate ad alcool e fumo“.