Regolamento di conti Cornaredo, ucciso Francesco Calabretta
Un operaio di 38 anni, P.F., residente a Robbio (PV), con vari precedenti tra i quali rapina e detenzione illegale di armi, avrebbe ucciso alle 22,30 circa di sabato 10 luglio 2010 un 42enne residente in via Primo Levi a Cornaredo, nella periferia milanese.
Una pattuglia di Carabinieri in zona al momento dell’assassinio ha notato gli spari e, appena sul posto, ha sorpreso P.F. armato di pistola e con un casco a coprire il volto mentre si allontanava a passo sostenuto.
L’uomo, resosi conto di essere inseguito, ha tentato di sparare ai militari ma senza successo.
I Carabinieri lo hanno quindi portato in Caserma dopo un tentativo di resistenza e, in base alle indagini effettuate, secondo i militari il movente dell’omicidio sarebbe stato un regolamento di conti tra pregiudicati: secondo quanto emerso, infatti, anche Calabretta avrebbe avuto qualche precedente per spaccio.
Per il killer, sposato e con tre figli, sono infine scattate le manette; nei suoi confronti le accuse formulate sono di omicidio volontario e detenzione illegale di arma.