Aggressione calci e pugni Brescia Simone Piovani Pralboino
E’ successo a Pralboino (BS), la vittima e’ un imbianchino di 27 anni, Simone Piovani, originario di Leno
Durante la notte di sabato e domenica 2 ragazzi, Jonny Forlani, 22 anni, residente in un campo nomadi ad Asola, nel Mantovano, e suo cugino 17enne abitante in una roulotte a Gambara, entrambi giostrai, all’interno di un locale hanno rivolto pesanti apprezzamenti alla fidanzata di un amico di Simone Piovani.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il 27enne fosse quindi intervenuto per chiedere spiegazioni e, da qui, fosse nata una lite, con insulti e forse qualcosa di più.
Il dramma poco dopo: i due nomadi avrebbero atteso che il 27enne si allontanasse dal gruppo per andare a comprare le sigarette in un vicino distributore automatico, presso il parcheggio di via Marconi, per aggredirlo selvaggiamente a calci, pugni e, probabilmente, anche bastonate.
Proprio una bastonata potrebbe essere la responsabile di uno dei grossi ematomi riportati al cranio dal giovane, ritrovato successivamente dagli amici che, non vedendolo tornare, avevano iniziato a cercarlo, ritrovandolo nel parcheggio presso il centro sportivo, a terra, coperto di sangue.
Chiamata un’ambulanza il 27enne è stato ricoverato inizialmente al Pronto soccorso di Manerbio, poi all’ospedale Civile di Brescia.
Qui, nel reparto di neurochirurgia sono intervenuti sulla frattura al cranio e sui diversi ematomi riportati, operando d’urgenza per quasi 7 ore.
I due aggressori sono stati arrestati domenica dai Carabinieri di Verolanuova, mentre si preparavano alla fuga: sono stato fermati per tentato omicidio aggravato dai futili motivi, e il 22enne è stato tradotto a Canton Mombello, mentre il 17enne al carcere minorile Beccaria di Milano.
Sui polsi dei due nomadi il medesimo tatuaggio: “Solo Dio mi può giudicare”.
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