Allontanamento nomadi via Chiesa Rossa, alcuni erano titolari di appartamenti in Lombardia ed altri erano intestatari di contratti di affitto a Milano
Gli allontanamenti eseguiti dall’insediamento autorizzato di Via Chiesa Rossa rientrano nel regolamento approvato dal Commissario straordinario per l’emergenza Rom, prefetto Gian Valerio Lombardi, e sono stati adottati nei giorni scorsi dal comitato di gestione dei campi, che fa capo all’assessorato alle Politiche Sociali”.
E’ quanto ha commentato l’Assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli, dopo l’intervento che ieri ha portato all’allontanamento dal campo di Via Chiesa Rossa di un nucleo di nomadi italiani di 15 persone e all’abbattimento di quattro abitazioni.
Sul posto anche Vigili del Fuoco, Nuir, A2a, Croce Rossa, Protezione Civile e servizi sociali del Comune.
“Due capifamiglia dei nuclei allontanati – ha proseguito l’assessore – risultano infatti proprietari di immobili in Lombardia. Un altro risulta essere intestatario di un contratto d’affitto nella provincia di Milano. Altri nuclei, inoltre, sono rimasti assenti dai campi per diversi mesi. Queste violazioni al regolamento ne hanno determinato l’allontanamento“.
“Anche l’intervento di ieri – conclude Mariolina Moioli – rientra nel vasto piano finanziato dal Ministero dell’Interno che prevede la graduale chiusura dei campi, l’alleggerimento del numero di famiglie e la messa in sicurezza delle aree individuate, che saranno poi soggette a ristrutturazione.”
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