Sciopero della fame 4 ottobre contro la vivisezione, per contrastare la direttiva europeo che consente di vivisezionare cani e mici randagi
Ad oggi già 43.000 persone hanno aderito allo sciopero della fame collettivo promosso da Aidaa, Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente, per la giornata di lunedì 4 ottobre 2010, al fine di protestare contro la nuova direttiva europea in tema di vivisezione e sperimentazione animale.
COME SI ADERISCE ALLO SCIOPERO – Allo sciopero della fame si aderisce in maniera semplicissima, saltando uno o entrambi i pasti della giornata e inviando una email di adesione all’indirizzo di posta elettronica
LA DEVOLUZIONE DEL DANARO DEL PASTO SALTATO – Aidaa chiede a tutti coloro che aderiscono allo sciopero di devolvere il corrispettivo in denaro del pasto o dei pasti non consumati alle associazioni che si occupano di trovare famiglia agli animali che arrivano dai laboratori di vivisezione.
IL RAGGIUNGIMENTO DI 100MILA ADESIONI – L’obbiettivo dell’associazione è quello di raggiungere la quota di 100.000 adesioni per dare vita ad un vero e proprio movimento di protesta civile pacifica.
IL TESTO DELLA MOZIONE CHE INTRODUCE LA POSSIBILITA’ DI VIVISEZIONARE CANI E GATTI RANDAGI – Lunedì 4 ottobre sarà presentato alla stampa il testo della mozione, che sarà inviata a tutti i Comuni italiani che ne hanno fatto richiesta, al fine di chiedere al Governo di condannare il testo della direttiva votata nelle scorse settimane dal Parlamento Europeo e volta ad introdurre la possibilità di vivisezionare anche cani e gatti randagi.
IL TRAFFICO CLANDESTINO DEGLI ANIMALI DESTINATI AI LABORATORI DI VIVISEZIONE – Sempre nella stessa giornata sarà inoltre presentato un dossier sul traffico clandestino degli animali domestici rapiti e destinati ai laboratori di vivisezione sparsi nei paesi europei, traffico ben presente in Italia e per il quale nelle regioni del Sud vengono usati anche i bambini per raccogliere gli animali da inviare poi nei laboratori dove verranno sottoposti a sperimentazione e, in alcuni casi, a vivisezione inutile.
PER INFORMAZIONI – Per informazioni chiamare i numeri 347-888.35.46 oppure 392-655.20.51
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