Esondazione Seveso Milano, 6 milioni di danni per le attività economiche
Si è scatenato il putiferio stanotte, nel quartiere Niguarda, zona Nord di Milano, a causa di un problema che sembra ormai diventato un appuntamento fisso ad ogni temporale: l’esondazione del Seveso. E questa volta, i danni per città e cittadini sono più ingenti che mai.
AL BUIO E CON LE STRADE ALLAGATE – Secondo quanto comunicato, il quartiere Isola non solo si è allagato, ma è rimasto anche al buio.
– Molti cittadini, inoltre, sono rimasti bloccati e, stamani, non hanno potuto neanche uscire, poiché anche diversi cortili si sono allagati.
METROPOLITANE – La fermata della metropolitana M5 Istria, in mattinata, è stata momentaneamente chiusa.
– Alla stazione M3 di Zara, alcune uscite sono temporaneamente non accessibili.
– La circolazione della metropolitana resta comunque regolare per tutte e 4 le linee.
– Regolare anche la circolazione dei mezzi di superficie, ad esclusione dei tram e dei bus che toccano l’area Niguarda. Per tali mezzi, infatti, ci sono rallentamenti e deviazioni causati dagli allagamenti, fino a piazzale Lagosta.
LE STRADE COINVOLTE – Al centro dell’allagamento, ancora una volta, il quartiere Niguarda. Tuttavia, l’acqua ha allagato anche:
viale Suzzani, via Ca’ Granda, viale Fulvio Testi e viale Sarca fino a sfiorare la zona di piazza Sondrio e arrivare in piazzale Lagosta.
CIRCOLAZIONE IN TILT – L’allagamento ha provocato gravi disagi anche per la circolazione delle auto. Il traffico è rimasto bloccato non solo in tutta l’area di Niguarda, ma anche su:
– viale Monteceneri e sul cavalcavia Bacula, su viale Jenner e via Lancetti, e sulle arterie principali che conducono al centro.
WORK IN PROGRESS – Secondo quanto spiegato dall’assessorato alla protezione civile del Comune di Milano, rappresentato dall’assessore Marco Granelli, l’acqua continua ad affluire a monte, prolungando gli allagamenti che in media, nelle precedenti esondazioni, rientravano nel giro di un paio d’ore.
I DANNI ECONOMICI PER LE ATTIVITA’ LAVORATIVE – Intanto, sei milioni e mezzo di euro soltanto di mancata attività, oggi e nei prossimi giorni: è la prudenziale stima di Confcommercio Milano delle conseguenze per il commercio con l’esondazione del Seveso che ha colpito Pratocentenaro e Isola. Perché i negozi riaprono, ma si lavora poco o nulla. E per punti vendita che, ad esempio, contano proprio in questi giorni di incrementare il lavoro per i saldi estivi, il danno è anche più grave.
– “Con il Seveso non si può certo andare avanti così di emergenza in emergenza: chiediamo al Comune l’immediata convocazione straordinaria dei Duc (Distretti urbani del commercio) Pratocentenaro e Isola”, ha detto Giorgio Rapari, vicepresidente di Confcommercio Milano. – “Gli eventi climatici come quelli che stanno accadendo – sottolinea Rapari – non possono essere affrontati con sorpresa e rimpalli di responsabilità fra istituzioni, ma vanno preventivati anche dal punto di vista economico e dei danni subiti”.
– “Gli allagamenti e quanto poi segue – aggiunge Carlo Proserpio, presidente di Ascopratocentenaro (l’Associazione dei commercianti della zona Ca’ Granda-Niguarda interessata all’esondazione assieme al quartiere Isola) – significano, oltre ai grandi disagi con un quartiere invaso da fanghiglia, almeno tre giorni di sicuro sostanziale stop nel lavoro”.
UNITA’ DI CRISI SEVESO, PISAPIA CONVOCA UNITA’ CRISI A PALAZZO MARINO – Dopo il verificarsi di un disastro che perdura da anni, e la cui risoluzione era anche al centro delle promesse pre-elettorali del sindaco Pisapia, il Primo ha convocato per oggi pomeriggio una unità di crisi a palazzo Marino, per la esondazione del Seveso.
– In Comune si riuniranno gli assessori e tutti i soggetti competenti negli interventi, da A2a a MM, polizia locale e protezione civile, oltre ai rappresentanti del consiglio di zona 9.
– La riunione e’ stata fissata per le 14.30.
AGGIORNAMENTO del 8 luglio 2014 ore 9 – Sono una quarantina le vie interessate dall’interruzione dell’energia elettrica nei quartieri allagati dal Seveso. A2a è al lavoro per ripristinare la corrente in molte vie e piazze fra Niguarda e Isola: da piazza Istria e piazzale Caserta alle vie Laurana e Asmara, da via Lario a via padre Luigi Monti, da via Taramelli a via Veglia, ai viali Marche, Zara, Testi, Suzzani, Sarca, Ca’ Granda.
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Di Redazione