Si tratta dell’operazione Mar Ionio, eseguita dai Carabinieri su tutto il territorio nazionale: in arresto 6 persone, parte di un’organizzazione che importava cocaina dal Brasile, rifornendo il mercato italiano.
IL TRAFFICO – Secondo quanto accertato dai Carabinieri, lo stupefacente veniva sigillato all’interno di sacchetti per materiale edilizio. In queste condizioni partiva dal Brasile, faceva una tappa in Spagna dove veniva diviso in partite da 10 chili, infine veniva nascosto dentro auto in vendita o usate e distribuito a grandi clienti in Italia, Germania e Olanda.
LE INDAGINI – L’indagine è nata nel 2011, quando in zona Stazione Centrale era stata data alle fiamme un’auto, a causa del mancato pagamento di una partita di droga.
– Da allora sono state circa 40 le perquisizioni condotte dai Carabinieri, che all’interno di uno degli appartamenti degli indagati hanno trovato:
– 1 milione e 150mila euro in contanti, nascosti all’interno di un tubo sotto il pavimento,
– un lingotto in oro di fattura artigianale da 1 chilo,
– una pistola ad aria compressa e un giubbotto antiproiettile,
– Le perquisizioni hanno inoltre permessi di trovare anche:
-180 chili di cocaina
– 110 kg di sostanza da taglio.
– In base a quanto emerso, il giro d’affari era stabile e l’organizzazione molto attiva: secondo gli Inquirenti, infatti, ogni mese venivano stoccati fino a 100 chili di droga, con un costo di circa 35mila euro al chilo.
GLI ARRESTI – I sei arrestati sono 3 fratelli italiani (uno dei quali già in carcere) e altri tre collaboratori, anch’essi italiani.
– Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in particolare di cocaina, e detenzione illegale di arma da fuoco.
– L’indagine è stata condotta grazie alla collaborazione tra i Carabinieri su tutto il territorio nazionale: Milano, Torino, Reggio Calabria e Settimo Milanese.