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Arresto cardiaco stazione Garibaldi Milano, Polizia salva passeggero

Momenti di paura per un viaggiatore che nella mattina di lunedì 9 ottobre 2017, in procinto di prendere un treno del Passante Ferroviario alla stazione di Porta Garibaldi, si è accasciato a terra colpito da un attacco cardiaco. Provvidenziale è stato l’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria, i quali, allertati dal 118, sono intervenuti immediatamente con l’utilizzo del defibrillatore automatico.
I poliziotti, infatti, si sono precipitati al piano inferiore, e hanno trovato il malcapitato, un uomo di 49 anni, steso a terra e privo di conoscenza. Una volta applicate le placche adesive sul torace dell’uomo, il dispositivo non consigliava la scarica.
L’agente iniziava un massaggio cardiaco e dopo una seconda analisi il DAE  dava l’allarme di arresto cardiaco in corso ed è stata attivata la scarica elettrica. L’intervento tempestivo ha permesso al cuore di riprendere a battere, sia pur flebilmente, in attesa del personale medico del 118, giunto sul posto pochi attimi dopo e che ha fornito le cure del caso. L’uomo è stato poi trasportato in ambulanza all’Ospedale San Raffaele di Milano, in codice rosso.
L’utilizzo dei  cd. ‘defibrillatori automatici esterni DAE’ da parte del personale della Polizia Ferroviaria, è stata possibile grazie alla sinergia che ha visto in campo a livello nazionale l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), il Servizio di Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato (POLFER) e l’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO). A cura degli specialisti la formazione degli agenti chiamati a utilizzare i dispositivi già dai primi mesi del 2015 nel periodo Expo.

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