I fatti risalgono al 10 ottobre scorso: per una bomba esplosa a Pioltello, e collocata davanti all’abitazione di un operaio straniero, è stato arrestato dai carabinieri un italiano di 25 anni, su ordine di custodia cautelare del tribunale di Milano, con l’accusa di detenzione di materiale esplodente, estorsione e usura, aggravati perché commessi con modalità mafiose.
Secondo i carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza e della compagnia di Cassano D’Adda, coordinati dalla Dda di Milano, la bomba costituì un atto intimidatorio riferito alla consegna di danaro da parte della vittima; le indagini, infatti, avrebbero portato alla luce un rapporto di soggezione psicologica tra la vittima e l’indagato, affiliato a un’associazione organizzata sul territorio.