Università Disabilità Milano, iniziativa didattica dedicata ad operatori sociali, operatori delle associazioni e genitori di persone disabili
Nasce A Milano la prima Università per la disabilità, presentata dal rettore Giovanni Puglisi assieme al professor Paolo Moderato e a Cristina Mondatori, presidente della Fondazione Benedetta D’Intino. L’iniziativa è dedicata agli operatori sociali dei servizi diurni comunali e convenzionati, agli operatori delle associazioni e ai genitori delle persone disabili.
COS’E’ L’UNUVERSITA’ DELLA DISABILITA’ – L’Università per la disabilità è un master che si propone di fornire conoscenze, competenze e capacità necessarie a svolgere attività di formazione per operatori ed educatori. Lo scopo è una maggiore sinergia con le strutture presenti sul territorio e con i bisogni dell’utenza.
LE AREE DI STUDIO – Le aree di studio e di applicazione sono state discusse e messe a punto in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Salute, che in questo modo ha permesso di mantenersi in linea con le criticità e le specificità che si presentano oggi.
L’IMPORTANZA DELL’OPERATORE CHE OPERA CON IL DISABILE – Focus delle lezioni è non solo la persona con disabilità, ma anche l’operatore, protagonisti di una sinergia terapeutico-didattica indissolubile.
LE TEMETICHE TRATTATE – Le tematiche trattate sono:
- disabilità e psicopatologia,
- la doppia diagnosi e i sistemi di classificazione,
- procedure di facilitazione della comunicazione nelle disabilità gravi,
- l’analisi funzionale,
- la gestione dei comportamenti aggressivi.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE DI MILANO –
- “Si è scelto di estendere il master a questa categoria speciale di studenti – ha spiegato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi – in conseguenza delle numerose sollecitazioni ricevute proprio da quelle madri e quei padri che ci hanno manifestato l’esigenza di un approfondimento sui temi della disabilità. Genitori, questi, fortemente motivati ad acquisire loro stessi strumenti adeguati d’intervento, nella continuità del rapporto terapeutico ed educativo”.
- “L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Libera Università Iulm, l’Assessorato alla Salute e la Fondazione Benedetta D’Intino presieduta da Cristina Mondadori – ha precisato Landi – che ha collaborato alla stesura del progetto e fornirà i docenti specializzati nella Comunicazione Aumentativa e Alternativa. Attraverso l’applicazione corretta di metodologie cognitivo-comportamentali, l’uso mirato delle opportunità offerte dalla tecnologia e soprattutto il supporto costante della comunicazione, questi docenti possono attivare le potenzialità e lo sviluppo delle persone disabili, tutelando gli irrinunciabili bisogni e desideri di partecipazione e di relazione.
- “Credo di poter affermare – aggiunge Chiavenna – che con lo Iulm e la Fondazione Benedetta D’Intino condividiamo principi e obiettivi di ampio respiro in tema di disabilità, con una visione non più solo puntata sull’urgenza, sul sopporto, ma soprattutto su una ‘cultura della disabilità’, in cui la formazione degli operatori e la preparazione delle famiglie sono fattori ugualmente importanti nella costruzione di percorsi di autonomia, ove possibile, e di riscoperta di sentimenti di dignità personale. Una dignità che sentiamo e vogliamo connaturata all’integrazione sociale.
- “Le persone con disabilità ci chiedono primariamente percorsi di accettazione e compartecipazione ai contesti, agli ambienti, alla vita relazionale – conclude l’Assessore alla Salute di Milano. – Istanze urgenti, imprescindibili in una metropoli moderna come Milano, dove il diritto di cittadinanza si declina in modo duttile e inclusivo”.
INFORMAZIONI – Per ulteriori informazioni chiamare il numero 02.02.02
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Di Redazione