Cultura e Società

Raccolta indumenti Caritas, appello a tutti i cittadini

La raccolta di indumenti usati 2011 è la 26ª edizione di un’iniziativa di solidarietà e di lotta allo spreco promossa in tutta la diocesi da Caritas Ambrosiana con la collaborazione della Pastorale giovanile e, quest’anno, anche con la Pastorale dei Migranti.

 

COME AVVIENE LA RACCOLTA – Come ogni anno, l’organizzazione della raccolta è affidata alle comunità locali. Nelle parrocchie che aderiscono alla campagna vengono distribuiti i sacchi con i loghi di Caritas Ambrosiana.

  • Secondo le modalità indicate da ogni parroco, i sacchi vengono riempiti con indumenti e scarpe usati e portati nei centri di raccolta, container generalmente posizionati in oratorio o in luoghi di proprietà della parrocchia.
  • Sabato 14 maggio i volontari, organizzati in squadre, porteranno i container nei 30 punti di raccolta sparsi sul territorio della diocesi.
  • A questo punto il materiale raccolto verrà preso in carico da una società specializzata nel recupero e riciclaggio.
  • Il ricavato torna alla Caritas che lo utilizza per finanziare progetti sociali.

 

LA SCUOLA DEL FUTURO: MULTIETNICA – Secondo il Dossier statistico Immigrazione Caritas/Migrantes gli studenti stranieri iscritti nelle scuole lombarde sono 164.036, pari al 12% della popolazione scolastica: una percentuale quasi doppia rispetto alle media nazionale. Alle elementari questa percentuale è ancora maggiore. Nella scuola primaria infatti quasi un bambino su tre è figlio di immigrati: i principali paesi di provenienza sono Marocco (13,6%), Albania (12,1%), Romania (10,5%), India (5,1%), Ecuador (5,1%). Più della metà degli studenti stranieri è nata, tuttavia, in Italia.

 

LA DEVOLUZIONE AI DOPOSCUOLA CON PROGETTI DI NTEGRAZIONE

  • Questi numeri dicono che la scuola del futuro, soprattutto in Lombardia, o sarà multietnica o non sarà. Per questa ragione Caritas Ambrosiana ha scelto di destinare i proventi della raccolta degli indumenti usati, che si svolgerà in tutta la diocesi sabato 14 maggio, al sostegno di alcuni doposcuola parrocchiali che hanno sviluppato progetti di integrazione scolastica e di tutela dei minori di origine straniera. Nei prossimi giorni i progetti e le finalità della raccolta ribattezzata “Nuovi italiani” saranno presentati nelle zone pastorali come da calendario allegato.
  • Da una ricerca condotta da Caritas Ambrosiana risulta che in tutta la diocesi sono 267 i doposcuola parrocchiali, sono frequentati da 7mila ragazzi, per il 40% stranieri. «I doposcuola parrocchiali sono anche una palestra d’integrazione, dal momento che nonostante non siano e non vogliano essere un servizio scolastico integrativo per gli stranieri, sono di fatto frequentati da una quota consistente, che in alcuni contesti come Milano diventa maggioritaria, di stranieri: figli di immigrati che saranno gli italiani di domani solo se sapremo farli sentire a casa loro a cominciare naturalmente proprio dai banchi di scuola», commenta don Roberto Davanzo. «I doposcuola parrocchiali – aggiunge il direttore di Caritas Ambrosiana – sono anche un servizio che, benché si affidi in gran parte alla generosità dei volontari, va sostenuto e promosso anche economicamente. Per questo siamo lieti di potergli dare un contributo».

 

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C.A.

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