Segreti per un Matrimonio Felice
I segreti per un matrimonio felice possono svelarli le nostre madri e le nostre nonne che hanno festeggiato le nozze d’oro o d’argento. Tenere vivo l’amore anche dopo tanti anni non è una cosa semplice, ma ce la si può fare solo insieme, collaborando per mantenere sempre quella serenità di fondo. Servono ironia e comprensione per sdrammatizzare i momenti più difficili e vivere al meglio quelli felici.
Com’è un matrimonio felice?
A questa domanda non tutti risponderanno allo stesso modo, per il semplice motivo che ogni coppia è un universo unico fatto di conoscenza intima e di esperienze condivise. Gli sposi costruiscono il matrimonio giorno per giorno, raggiungendo e rinnovando continuamente un equilibrio fatto di mille sfaccettature, che non è uguale a quello di nessun’altra coppia. Giovanna Barbieri autrice del sito https://agenziamatrimonialefirenze.com ci svela qualche piccolo segreto senza voler peccare di presunzione perche’ nell’Amore nessuno e’ maestro ma solo la Vita lo e’.
Il dialogo
Un matrimonio felice è quello basato sul dialogo. Parlare semplicemente non basta, bisogna anche usare i modi giusti, sempre pacati, gentili e il momento opportuno. Negli anni si riesce a intuire quando si possono porre delle questioni per trovare una possibile soluzione insieme. Se ognuno stesse per conto suo, conducendo una vita quasi a parte, non ci sarebbe intesa e si finirebbe per allontanarsi come accade a tanti.
La scelta di sposarsi presuppone, specialmente per i cristiani, un investimento per tutta la vita, che lungi dall’essere di natura pecuniaria, è soprattutto emotivo. Tutti desiderano essere compresi nelle loro esigenze, aspirazioni, ambizioni e appoggiati quando hanno bisogno di qualcuno che li sproni ad andare avanti, a non arrendersi e a non mollare. È questo il ruolo di un marito e di una moglie: essere d’aiuto reciproco l’uno all’altra. Le divisioni cominciano proprio quando non si parla nascondendo cose importanti, come se l’altro non potesse capire. Un atteggiamento del genere denota timore, paura del giudizio, mentre tra gli sposi può e deve esserci grande complicità, che nessun altro può sostituire.
Perché il matrimonio sia felice è importante, cosa non scontata, parlare uno per volta e porre attenzione alle parole, per capirsi. Non bisogna perdere l’occasione di andare a fondo dei problemi che, se non affrontati, diventano più grandi di quanto in effetti sono davvero.
Le piccole attenzioni
Il corteggiamento non finisce con il matrimonio, ma continua e si arricchisce di mille sfaccettature man mano che la conoscenza e l’intesa crescono. Non sono affatto necessari gesti eclatanti, ma piccole cose, che fanno capire all’altro che lo stiamo pensando e che non ci sfugge nessun aspetto della sua vita. Un bigliettino con parole dolci e simpatiche da farli trovare nel posto in cui meno se lo aspetta, andare a prenderla/o a lavoro, preparargli quel piatto che da tanto tempo non mangiavate, sono solo alcuni esempi di attenzioni che a tutti fanno piacere.
Anche se la vita corre veloce, gli impegni si accavallano e tutto sempre passare in secondo piano, quando ci si rivede la sera deve essere un momento di grande intimità nella propria casa. Raccontarsi la giornata, saper ascoltare e dare risposte a domande, dubbi o curiosità, denota il fatto che per noi quella persona ricopre una grande importanza.
Fedeltà e perdono
Il matrimonio per chi è credente è una promessa e un patto d’amore indissolubile, ma negli anni si può fare un errore che appare imperdonabile: il tradimento. È difficile pensare che possa accadere, ma se ci sono le condizioni bisogna avere la forza di perdonarsi a vicenda. Chi è stato tradito deve fare leva sulla più grande comprensione ed empatia. Chi, invece, ha tradito deve perdonarsi, senza commettere l’errore di non sentirsi più degno dell’altro/a dopo aver fatto un attento esame di coscienza. Insieme bisogna recuperare i fili che si sono spezzati: non saranno mai uguali a prima, ma l’amore, quello vero, può risorgere anche dalle sue ceneri.
Un valore come la fedeltà è una delle caratteristiche fondanti dei matrimoni felici. Non si è fedeli soltanto quando non si tradisce col corpo e con la mentre, ma anche quando si mantengono le promesse fatte. Prendersi cura dell’altro in qualsiasi situazione, accettare il bene e il male, la salute e la malattia. I matrimoni felici sono certamente quelli che mantengono fedeltà alla promessa di portare sempre nel loro cuore la benedizione di Dio. Sono talmente tante le difficoltà che sarebbe impossibile superarle senza la preghiera, fatta insieme e singolarmente. È fondamentale andare a messa in 2, per condividere anche l’aspetto spirituale del matrimonio. Si attinge forza, si rinnova l’entusiasmo, si guarda avanti con più ottimismo e si trova un momento durante la settimana in cui raccogliersi per rimettere in ordine le idee.
Il valore del compromesso
Non si può avere sempre ragione e, anche quando si ha, bisogna in qualche modo soprassedere per non ferire o urtare la sensibilità o la suscettibilità dell’altro/a. Non si tratta di cedere sempre a qualsiasi richiesta, ma di porsi ogni tanto in modo arrendevole o comunque riuscire a trovare un punto d’incontro che possa soddisfare entrambi.
In un matrimonio felice non ci sono lotte per avere sempre ragione, ma c’è l’intelligenza di capire quando è necessario fare un passo indietro.
Entrare in rotta di collisione per esempio sull’educazione dei figli, sulla gestione del denaro o quella della casa non porta nessun frutto, perché uno dei 2 avrà sempre l’impressione di soccombere. Ancora una volta bisogna esprimere la propria opinione, anche se non si è d’accordo e riuscire a trovare quello che si chiama compromesso.
L’importanza della dolcezza
Un famoso proverbio fa riferimento a quante mosche si catturano col miele e non certo con l’aceto. Questo rende l’idea su quanto può essere importante la dolcezza, ma non quella studiata, bensì spontanea. Deve diventare un modo caratteristico del menage della coppia, così da non alzare mai troppo i toni e non superare certi limiti dai quali è difficile tornare indietro.
La dolcezza dispone il cuore al bello e al buono di ogni situazione, quindi è bene usarla in tutte le circostanze. Le discussioni ci saranno sempre, ma quando c’è la dolcezza si riesce anche a fare pace, senza che rimanga ombra alcuna di rancori. Un matrimonio felice è quello dove entrambi sanno di poter contare sull’altro e sulla sua dolcezza. Niente fa star meglio in una coppia del sentirsi accolti, amati e ammirati rimanendo se stessi.