Borghi antichi e nuovi Quartieri della periferia da scoprire
Milano, 13 giugno 2024 – In questo fine settimana Venerdì 14-Domenica 16 giugno, continuano gli appuntamenti mensili delle “Giornate PeriferiArtMi” con un ricco Calendario per far conoscere la Milano degli antichi Borghi e dei nuovi Quartieri della periferia.
Da Baggio a Crescenzago, da Niguarda a Trenno, tutti Comuni aggregati a Milano nel 1923. «Un articolato Calendario con venti “sopralluoghi accompagnati” – evidenzia Marco Balsamo, coordinatore delle “Giornate” avviate nel 2020 – per far conoscere la Milano “periferica” degli antichi Borghi e nuovi Quartieri, attraverso il legame con i relativi beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali. Sopralluoghi per conoscere, ma anche per prendercene cura».
A Crescenzago l’ex sede del Municipio con il concerto del Coro ASPIS e del Corpo Musicale di Crescenzago nel Giardino di Via Amalfi sul Naviglio Martesana. A Niguarda la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, che custodisce il patrimonio documentale cittadino. Poi, i musei: a San Siro il Museo del Beato don Carlo Gnocchi ed in zona Risorgimento il rinnovato Museo dei beni culturali dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede.
Quindi, il Parco delle Cave con Casa Petrarca e la Chiesetta S. Maria Assunta in Cascina Linterno il Parco di Trenno con il Milan War Cemetery a perenne monito. Poi, l’antico borgo di Quarto Cagnino, comune autonomo fino al 1869. Ma, anche il Complesso residenziale Monte Amiata al Gallaratese II°, molto noto e visitato dalla comunità internazionale dell’architettura, praticamente sconosciuto ai milanesi.
Poi, la monumentale Certosa di Milano in Garegnano, fondata nel 1349, un gioiello architettonico completamente affrescato, anch’esso sconosciuto ai più. «Anche se ogni giorno decine di migliaia di auto le passano accanto, entrando o uscendo dall’autostrada, ma – si rammarica Roberto Gariboldi, Associazione Amici della Certosa – corriamo e non guardiamo», nonché la Basilica dei Santi Nereo e Achilleo all’Acquabella con le pregevoli ed imponenti dodici nuove icone (ciascuna m. 5×4) realizzate a Iulian Rosu dedicate ai cicli dell’Avvento Ambrosiano e della Quaresima. Inoltre, l’Itinerario Memoria storica attraverso il Quartiere Aler San Siro, ma anche al Quartiere Maggiolina e al Villaggio dei Giornalisti, nonché a Santa Giulia con il nuovo Polo Olimpico.
Ma l’invito è anche a prendere conoscenza e cura del patrimonio lasciato in un colpevole stato degrado: l’antica Chiesetta di San Giorgio a Roserio, consegnata ad un distruttivo abbandono, malgrado tutt’intorno svettino le nuove costruzioni del dopo Expo, e l’ex Istituto Marchiondi ai margini dell’abitato di Baggio, anch’esso in stato di degrado «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia l’architetto Sonia Gianotti, del Doposcuola Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa». Ciò a conferma di un certo strabismo milanese, da correggere. Ma, anche Chiesetta dei Santi Vitale e Agricola nell’imponente Villa Scheibler a Vialba/Quarto Oggiaro e la millenaria Gesetta di lusert al Lorenteggio, la più piccola chiesa di Milano, che fa bella mostra di sé, salvata grazie all’impegno di residenti e commercianti.
Con 557 “sopralluoghi accompagnati” all’attivo, resi possibili dalla fattiva disponibilità e passione di 48 associazioni ed enti attivi sul territorio, «le “Giornate PeriferiArtMi” offrono una conoscenza diffusa della città – evidenzia Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato. Tra l’altro, anche come continuazione del Centenario dell’aggregazione a Milano degli Antichi Comuni Milanesi 14 dicembre 1923-2023, data peraltro sconosciuta anche perché non insegnata a scuola». Insomma, Milano è ancora quasi tutta da conoscere, in primo luogo dai milanesi!