“I cioccolatini di Olga”, spettacolo ispirato a “L’orgia di Praga”
La Vetrina contemporanea si chiude con uno spettacolo ispirato a "L'orgia di Praga" di Philip Roth, per la drammaturgia e regia di Laura Angiulli dal 17 ottobre
Termina la sezione Vetrina contemporanea, al PACTA Salone, il Teatro stabile d’innovazione Galleria Toledo con la prima milanese de I cioccolatini di Olga dal 17 al 20 ottobre, spettacolo liberamente ispirato a L’orgia di Praga di Philip Roth, per la drammaturgia e regia di Laura Angiulli.
Spinto dall’invito di uno scrittore cecoslovacco in esilio negli USA, Zdeněk Sisovský, Zuckerman si reca a Praga negli anni ’70, sotto l’occupazione sovietica, dove si vive ancora la repressione della Primavera di Praga. Cerca il manoscritto di racconti di uno sconosciuto scrittore yiddish di grande talento ucciso dai nazisti. Verrà in contatto con artisti disperati, oppressi. Incontra anche una donna affascinante, sensuale, Olga Sisovská, moglie abbandonata da Sisovský, che cerca di colmare il vuoto dell’abbandono del marito e della sua difficile vita offrendosi ad altri uomini.
Lo spettacolo è liberamente tratto da L’orgia di Praga di Philip Roth, per portare lo sguardo su quell’ampio versante d’Europa drammaticamente segnato da espropriazioni di territori e caratteri, di culture e di logos; una occasione di riflessione che, pure nel mutato contesto storico-politico degli ultimi decenni, cerca di cogliere, nelle contraddizioni del presente, le tracce di un passato la cui drammaticità non è ancora affidata alla polvere del tempo.
“L’orgia di Praga, apparentemente un’operina, pulsa del desiderio d’appartenenza e condivisione. C’è il riconoscimento di una distanza avvertita e sofferta dal soggetto scrivente, per caso portato dagli eventi in quella terra della sua antica origine, al tempo ancora oppressa dalla violenza della dominazione sovietica – spiega Laura Angiulli che firma drammaturgia e regia dello spettacolo -. Le figure, faticosamente, stentatamente si aggirano sulla scena dell’opera, quasi fantasmi nella nebbia offuscante di un diritto di sopravvivenza tanto reclamato quanto negato, e pure si stagliano per la nettezza della rappresentazione, e si fanno elementi di configurazione di un più ampio spaccato umano che può facilmente essere assunto a segno di una mortificante conduzione di vita, quasi negazione della vita stessa”.
I cioccolatini di Olga
Dal 17 al 20 ottobre
Liberamente ispirato a L’orgia di Praga di Philip Roth
Drammaturgia e regia Laura Angiulli
Con Alessandra d’Elia e Antonio Marfella
Scena Rosario Squillace
Disegno luci Cesare Accetta
Produzione Teatro stabile d’innovazione Galleria Toledo