Cultura e Società

Snoop Dogg: il ritorno con l’album “Missionary”

In uscita il 13 dicembre e il singolo con Dr.Dre e Jhené Aiko "Gorgeous" fuori ora

Milano, 1 Novembre 2024. Dopo la performance alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024, le due leggende della musica hip-hop mondiale Snoop Dogg & Dr.Dre pubblicano il nuovo singolo “Gorgeous” feat Jhené Aiko, disponibile in tutte le piattaforme digitali e in radio da venerdì 1 novembre.

Accompagnato da un videoclip disponibile su YouTube, il brano è una banger in pieno stile G-funk che combina il classico sound West Coast di Dr.Dre con melodie ipnotiche per una base che fa da cornice alle rime inconfondibili di Snoop Dogg e alla voce incantevole di Jhené Aiko.

“Gorgeous” rappresenta il ritorno di una delle collaborazioni più iconiche della storia del rap e anticipa il nuovo disco di Snoop Dogg in arrivo il prossimo 13 Dicembre via Death Row, Aftermath, Interscope.

Interamente prodotto da Dr.Dre, l’album si intitola “Missionary” ed è il sequel di “Doggystyle” (1993) – ovvero l’acclamato disco di debutto di Snoop Dogg – che diede il via al loro sodalizio artistico che ha segnato un’epoca intera ed influenzato le generazioni a seguire.

Oltre a Jhené Aiko, “Missionary” include le collaborazioni con le superstar Eminem, 50 Cent, Jelly Roll, Method Man, Sting, il compianto Tom Petty ed altri.

L’uscita dell’album è stata annunciata da Snoop Dogg tramite un comico video teaser postato sui social media dove si gioca sulle differenti accezioni della parola “missionario”. La clip mostra infatti due missionari mormoni in procinto di un’inaspettata visita domiciliare quando una donna in lingerie li accoglie, alludendo allo stile irriverente del disco.

La combinazione del genio creativo di Dr.Dre e il flow incredibile di Snoop Dogg sono da sempre una garanzia, come dimostrato dalle loro diverse collaborazioni tra cui “Nuthin’ but a ‘G’ Thang” inclusa nel rivoluzionario album “The Chronic”, il grande successo nominato ai Grammy “Gin And Juice” (1994) e le iconiche “Still D.R.E.” e “The Next Episode”, nonché l’esibizione durante l’half-time del Super Bowl del 2022 e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi del 2024.

In questo senso, “Missionary” rappresenta non soltanto una celebrazione della loro carriera, ma anche un’evoluzione in linea con la crescita artistica e personale dei due hitmaker. “Sento che probabilmente è la migliore musica che ho mai prodotto e ne vado molto fiero”, racconta Dr.Dre in un’intervista rilasciata a Complex. “In Missionary siamo ad un altro livello di maturità, sia dal punto di vista della produzione sia per quanto riguarda i testi”.

“Missionary” – Tracklist

  1. Fore Play (feat. BJ The Chicago Kid)
  2. Shangri-La
  3. Outta Da Blue (feat. Dr. Dre and Alus)
  4. Hard Knocks
  5. Gorgeous (feat. Jhené Aiko)
  6. Last Dance With Mary Jane (feat. Tom Petty and Jelly Roll)
  7. Pressure (feat. Dr. Dre and K.A.A.N.)
  8. Another Part Of Me (feat. Sting)
  9. Skyscrapers (feat. Method Man and Smitty)
  10. Fire (feat. Cocoa Sarai)
  11. Gunz N Smoke (feat. 50 Cent and Eminem)
  12. Sticcy Situation (feat. K.A.A.N. and Cocoa Sarai)
  13. Now Or Never (feat. Dr. Dre and BJ the Chicago Kid)
  14. Gangsta Pose (feat. Dem Jointz, Stalone, and Fat Money)
  15. The Negotiator

Snoop Dogg – Bio

Emerso come uno tra gli esponenti più interessanti e carismatici del gangsta rap, Snoop Dogg ha dimostrato un’incredibile versatilità artistica, diventando una vera e propria icona pop.

Viene scoperto da Dr. Dre, con cui stringe una partnership rimasta nella storia, inaugurata e poi confermata dai ripetuti featuring in “Deep Cover” (1992), “The Chronic” (1992) e “2001” (1999).

Pubblicato nel 1993, l’esordio solista è una pietra miliare di quell’ibrido ad alto tasso di groove tra psichedelia e hip-hop noto col nome di g-funk: in scaletta, hit quali “Gin & Juice” e “Who Am I (What’s My Name?)”.

Dopo la firma per la No Limit del 1998, irrompe nel mainstream con Pharrell Williams in “Beautiful” (2002) e “Drop It Like It’s Hot” (2004), mostrando un’immagine di sé decisamente meno minacciosa.

Diventa popolare anche in TV e sperimenta con altri generi: se nel 2013 rilascia l’album reggae “Reincarnated” con lo pseudonimo Snoop Lion, nel 2018 è la volta del doppio gospel “Snoop Dogg presents: Bible of Love”.

Festeggia la stella sulla Hollywood Walk of Fame con “I Wanna Thank Me” (2019), mentre “Bodr” (2022) segna il ritorno alla Death Row dopo 26 anni.

La sua caratteristica voce rilassata e ipnotica si contrappone al nervoso flow di Eminem in “From The D 2 The LBC” (2022), ennesima prova della maestria che l’ha reso un ambasciatore globale della scena.

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