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Psicoterapia: perché rivolgersi a uno psicoterapeuta? I consigli utili per orientarsi

cervelloNella vita di tutti noi può capitare di vivere un momento di crisi (angoscia, ansia, tristezza, problemi con il proprio partner ecc.) dal quale non sappiamo come uscirne perché non siamo coscienti delle ragioni che ci portano a vivere questi stati emotivi. È proprio in queste situazioni che la psicoterapia ci viene in aiuto, in quanto strumento riconosciuto per dare sollievo ai problemi psicologici e relazionali che ogni persona può incontrare nel corso della propria esistenza e che possono interferire, anche pesantemente, con la qualità della vita.
Se volessimo dare una definizione potremmo dire che la psicoterapia è un trattamento nel quale un professionista (psicoterapeuta), con un’ottima conoscenza della mente umana, delle relazioni fra le persone, dei gruppi e delle manifestazioni psicopatologiche, si apre ad un paziente per ascoltarlo e fornirgli un nuovo punto di vista sulla sua vita e conseguentemente sui suoi problemi. La psicoterapia è dunque una pratica terapeutica  nella quale psicoterapeuta e paziente lavorano insieme per cambiare una situazione di disagio psicologico.

QUALI TIPOLOGIE DI PSICOTERAPIE ESISTONO?
Gli psicoterapeuti utilizzano diversi tipi di approcci e la ragione risiede nel fatto che ogni approccio agisce su aspetti diversi dell’uomo. In generale possiamo affermare che le dimensioni fondamentali dell’esperienza umana sono:

  • Dimensione spirituale: valori e convinzioni profonde che compongono la complessità della spiritualità umana.
  • Dimensione cognitiva: capacità dell’essere umano di relazionarsi, agire, analizzare, creare e trasformare la realtà.
  • Dimensione fisica: la fisiologia del corpo umano, le sensazioni e le percezioni provate.
  • Dimensione emotiva: questa dimensione si riferisce all’umore, ai sentimenti e alle emozioni.
  • Dimensione interpersonale: il modo con cui ci relazionamo con gli altri.
  • Dimensione comportamentale: le azioni.

Ogni tipologia di pscioterapia si concentra maggiormente su una di queste dimensioni piuttosto che un’altra. Al di là del tipo di dimensione alla quale si riferiscono ognuna di esse ha un unico scopo, stimolare dei cambiamenti nel paziente affinché possa raggiungere il proprio benessere.
Ora che abbiamo visto quali sono le dimensioni, vediamo quali sono le tipologie di psicoterapie più diffuse:

  • Terapia cognitiva: La base di partenza di questa terapia è che la maggior parte dei problemi mentali ed emozionali è strettamente collegata ai processi cognitivi. Anche se esistono forme di terapia esclusivamente cognitiva, generalmente viene utilizzata in combinazione con la terapia comportamentale (TCC – Terapia Cognitivo Comportamentale).
  • Terapia interpersonale: Modello psicoterapeutico che si basa sull’analisi critica dei fattori social che influiscono sullo sviluppo delle psicopatologie. È una terapia della durata di 20 sedute che si concentra sulle relazioni attuali del paziente.
  • Terapia psicodinamica: In questa tipologia di psicoterapia lo psicoterapeuta stimola il paziente a considerare le proprie esperienze infantili, le proprie emozioni e credenze, con lo scopo di guidare la persona nell’esplorazione dei diversi aspetti del Sé di cui non è cosciente. La frequenza tipica delle sedute è di una o due sedute per settimana.
  • Terapia comportamentale: Questa terapia, affermatasi rapidamente a partire dagli anni ’50, si focalizza in particolar modo sul comportamento del paziente in rapporto con l’ambiente (comportamenti sintomatici). Frequentemente associata con la terapia cognitiva, la terapia comportamentale è basata sul presupposto che i disturbi mentali derivino da apprendimenti sbagliati.
  • Terapia cognitivo-comportamentale: Terapia di breve durata adatta al trattamento individuale, di coppia o di grupo, il cui scopo è modificare le emozioni disfunzionali, i pensieri distorti e i comportamenti disadattivi che determinano le difficoltà emotive e comportamentali del paziente.

Indipendentemente  da quale sia il disturbo di cui soffriate, se state vivendo un periodo di disagio prolungato dal quale non riuscite ad uscire, e di cui non riuscite a capire le cause, affidarsi a professionisti specializzati in psicoterapia vi aiuterà ad uscire da un momento difficile. In alcuni casi il semplice fatto di recarsi da uno psicoterapeuta e chiedere una consulenza vi permetterà di fare il punto della situazione e vi potrà dare maggior coscienza in merito a ciò che state vivendo.
Visto i vantaggi che si possono ottenere affidandosi alla piscoterapia, perché in alcuni casi le persono sono riluttanti ad iniziare una terapia? Spesso le persone sono riluttanti a chiedere aiuto a uno psicoterapeuta per  risolvere i propri problemi e questo è dovuto a diversi motivi. Molte persone pensano che “la psicoterapia sia roba per matti” e provano dunque un senso di vergogna anche solo all’idea di intraprendere una terapia. Altre volte la ragione per cui le persone non valutano l’idea di farsi aiutare non deriva da preconcetti culturali, ma molto più semplicemente da un’incosapevolezza in merito alla gravità del problema, alle possibilità esistenti per risolverlo o addirittura a un’inconsapevolezza del problema stesso.
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(foto: Nicolas Rougier)

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