Corsi per agenti e 118 su disturbi psichici, al via stamattina
L’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna ha inaugurato questa mattina un corso di formazione per gli agenti delle Forze dell’Ordine sui principali disturbi psichici e le possibili alterazioni del comportamento. Il corso, svolto da specialisti psichiatri operanti nelle istituzioni sanitarie cittadine, è dedicato oltre al personale delle forze dell’ordine anche agli operatori del 118: a chi quotidianamente è presente sul territorio cittadino e ne presidia il benessere sociale e la tutela personale.
“Sono veramente lieto – ha detto Landi di Chiavenna – di inaugurare questo corso di formazione comune tra le Forze dell’Ordine e il 118. Il corso è finalmente un’azione concreta per gli operatori che quotidianamente lavorano sulla strada di una città eterogenea come Milano, dove hanno spesso a che fare con persone che stanno male, in situazioni complesse e drammatiche. Situazioni in cui bisogna comprendere, quindi, avere conoscenze che consentano di capire che cosa sta succedendo, se veramente si tratta di un disturbo psichico o di un’alterazione da sostanze stupefacenti, che sappiamo inducono stati confusionali o deliranti, e al contempo agire per tutelare la sicurezza dell’ammalato e anche di chi è intorno a lui”.
“Gli specialisti psichiatri, coadiuvati da un penalista – ha aggiunto l’assessore – si confrontano su situazioni vere, vissute sulle nostre strade. Non ho dubbi sul fatto che da questi confronti vivaci e utili, attraverso l’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche, scaturirà una sinergia nuova, per lavorare insieme meglio verso obiettivi comuni, quali quelli della tutela della salute e dell’integrità fisica e psichica dei nostri concittadini tutti”.
“Milano – ha concluso Landi di Chiavenna – ha bisogno di sentirsi più tutelata rispetto alla cultura dello ‘sballo’, all’uso indiscriminato di sostanze stupefacenti e di alcol, ma anche più tutelata rispetto alla capacità di distinguere tra chi ha una reale sofferenza da disturbo psichico e chi, invece, presenta alterazioni del comportamento indotte da abitudini dannose e condannabili. Solamente con una forte sinergia tra le istituzioni, con una comunicazione e un linguaggio condiviso, con procedure definite ed espletate comunemente, potremo sempre più realizzare con maggior efficacia gli interventi di prevenzione e di cura dal malessere personale, relazionale e sociale con cui inevitabilmente una grande metropoli deve fare i conti”.
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Di Redazione