Milan – Barcellona 2 a 3 Champions League, spettacolo a San Siro
È stato ribattezzato, con orgoglio e simpatia, il derby del Mondo; è sicuramente la gara più attesa da diverse settimane a questa parte. Allegri decide di affrontarla con una squadra molto tecnica: Aquilani, Van Bommel e Seedorf a centrocampo con Boateng dietro al duo Ibrahimovic e Robinho. In panchina, in questa fase iniziale, Pato. In difesa, davanti ad Abbiati, spazio ad Abate, Thiago Silva, Nesta e Zambrotta. Guardiola deve rinunciare a Dani Alves, Piqué ed Iniesta, ma può comunque contare su campioni del calibro di Messi, Villa, Fabregas, Xavi, Mascherano, Thiago Alcantara, Keita, Busquets, Puyol, Abidal e l’estremo difensore Valdes.
Subito forte pressing per i rossoneri che dopo 55 secondi guadagnano palla a centrocampo con Robinho e tentano di sorprendere l’inedita difesa blaugrana con il cross di Boateng verso Ibrahimovic. È Keita a sbrogliare.
Gli ospiti si fanno vedere al 4’ grazie ad un errore di Thiago Silva che, rinviando, scivola. Messi si invola verso l’area rossonera e scarica sulla sinistra per Villa che, d’interno destro, spara alle stelle.
Al 9’ ottima chanche per Fabregas che viene fermato, splendidamente, da un tackle regolare di Van Bommel al limite dell’area. Sugli sviluppi dell’azione punizione guadagnata da Seedorf: Zambrotta crossa in mezzo e trova Ibrahimovic. Valdes rimedia all’apprensione difensiva dei suoi.
Al 13’ una disattenzione di Zambrotta regala ad Alcantara la possibilità di servire Messi che scodella verso Keita. Il centrocampista ospite crossa in mezzo dove Van Bommel sbaglia la chiusura su Xavi e deposita nella propria porta.
Passano due minuti ed il giovane Alcantara scodella per Fabregas che, in area, calcia al volo. Ottimo intervento di Abbiati che evita il raddoppio. Il Diavolo reagisce bene al 18’: Ibrahimovic dalla sinistra crossa in mezzo dove Boateng, tirando, serve inavvertitamente Robinho che, sotto porta, alza sopra la traversa.
Ottimo momento del Diavolo che al 20’ pareggia: grande sventagliata di Aquilani per Seedorf che, dal vertice dell’area, serve Ibrahimovic. Lo svedese, di sinistro, brucia Valdes e mette in rete.
La squadra di Guardiola non ci sta: al 22’ finte e contro finte di Fabregas che, dall’out di sinistra, serve Messi. La “pulce”, in velocità, pizzica la parte superiore della traversa.
Al 29’ si rende protagonista l’arbitro ed il suo collaboratore di linea: Aquilani sfiora Messi e la terna arbitrale decreta il penalty. Sul dischetto si presenta l’argentino che, prima di colpire la sfera, si ferma. L’arbitro lo ammonisce e lo rimanda sul dischetto. Abbiati intuisce, ma non ci arriva. Nuovo vantaggio catalano.
Ospiti non domi: al 32’ nuovo contropiede portato avanti da Messi; palla per Villa che, sotto porta, spara su Abbiati. Al 39’ Messi slalomeggia tra le maglie rossonere ma, fortunatamente per il Diavolo, calcia addosso ad Abbiati.
Al 41’ i padroni di casa protestano per un presunto rigore su Robinho; Mascherano sembra intervenire sul pallone, anche se di fatto colpisce anche le gambe del brasiliano. Un minuto dopo è ancora il centrocampista argentino a fare fallo su Boateng: punizione calciata da Seedorf ed indirizzata proprio al ghanese che, in volo, calcia alto.
Al 43’ nuovo fallo conquistato da Boateng. Seedorf calcia verso la porta, sulla respinta si getta Van Bommel che calcia a botta sicura. Abidal si immola e mantiene inalterato il risultato. La ricchissima prima frazione di gioco si chiude al 46’ con un gran colpo di testa di Thiago Silva che, sugli sviluppi di un corner, manda di poco a lato.
I primi 45 minuti di gioco sono stati veramente scoppiettanti e divertenti: il Diavolo ha avuto la forza ed il merito di reagire ad entrambi i vantaggi degli uomini di Guardiola dimostrandosi volenteroso di ripartire e non chiudersi nella propria metà campo come fatto all’andata.
La ripresa inizia con un cambio: Allegri decide di sfruttare la velocità di Pato e lo fa subentrare al posto di un ottimo Robinho, sempre presente nelle azioni dei rossoneri ma che paga la clamorosa palla da gol gettata alle stelle al 18‘.
La prima occasione del secondo tempo capita sui piedi di Messi al 51’: cross con i giri contati di Fabregas ed argentino che si vede murare da un Abbiati in uscita.
Ma il Diavolo è rabbioso: al 55’ strepitosa palla fermata da Ibrahimovic, assist per Zambrotta che crossa dalla sinistra; sponda di Pato per lo svedese che favorisce l’inserimento di Boateng che, al volo, aggancia, salta Abidal di tacco e supera Valdes. Tabellino nuovamente in parità.
Il buon momento dei rossoneri viene interrotto e spezzato dalla terza rete catalana: Messi lascia partire un tracciante per Xavi che buca la difesa milanista ed insacca alle spalle di Abbiati. Blaugrana devastanti nelle loro azioni offensive.
Brutta tegola per Allegri al 65’ che perde Nesta per un problema al flessore della coscia destra. Il posto del difensore romano viene preso da Bonera. Gli ospiti si inventano un’altra occasione al 69’: punizione di Xavi e deviazione di Alcantara. Abbiati si supera. Allegri capisce il momento di difficoltà e decide di inserire Nocerino per l’ammonito Van Bommel, dirottando Seedorf a fare da schermo davanti la difesa.
All’80’ Guardiola, dopo aver messo in campo Sanchez per Villa, decide di sostituire Fabregas con Pedro. Negli ultimi dieci minuti il match va via via spegnendosi e non regala altre particolari occasioni da rete.
Ripresa meno briosa del primo tempo, soprattutto per i rossoneri che sono sembrati sulle gambe. Nonostante questo, il Diavolo è riuscito per gran parte del match a tenere testa ai catalani mostrando ottimi progressi sia rispetto alla Champions della scorsa stagione, sia rispetto alla stessa gara del Camp Nou.
Rossoneri che, già matematicamente qualificati, perdono la speranza di chiudere al primo posto: il Barcellona, salito a quota 13, è irraggiungibile, ma il Viktoria Plzen a quota non può più fare niente. L’ultima sfida del Milan, fermo ad 8 punti, sarà proprio in casa dei rumeni.
Matteo Torti