Partite serie A, Milan stecca, Inter delude ma si riscopre cinica
La prima giornata aveva lasciato ben altre impressioni: un Milan stellare che poteva farsi un sol boccone di chiunque e un’Inter ancora impacciata, priva di brillantezza e molto tranquilla avendo perso il tarantolato portoghese.
La seconda giornata mantiene uguali le impressioni per l’Inter, con la fondamentale differenza che questa volta la squadra di Benitez riesce ad ottenere un risultato positivo contro l’Udinese nella prima a San Siro per Rafa, mentre fa tornare sulla terra i rossoneri.
Rossoneri che forse proprio per colpa dell’eccessivo entusiasmo seguito agli arrivi di Ibrahimovic e Robinho hanno sottovalutato il Cesena; la squadra di Ficcadenti ha la fortuna di disporre di un campo molto piccolo, dalle dimensioni limite per il regolamento, pratica un calcio molto veloce e fa pressing in ogni zona del campo.
Se a queste caratteristiche, peraltro da sempre sofferte dal diavolo, si aggiunge anche la terna arbitrale comandata da Russo, è scontato prevedere come finirà la serata: un secco 2 a 0 da dimenticare sin da subito.
Una difesa rossonera ancora da registrare che manca di attenzione nei momenti chiave; attimi come quelli che al 31’ ed al 44’ portano Bogdani prima, e Giaccherini poi, a trovare le reti che mettono fine alla partita.
Match che poteva e doveva già essere chiuso dal Milan, diavolo che c’era anche riuscito vista la rete di Pato quando il tabellino diceva ancora 0 a 0, prontamente annullata dalla terna arbitrale per fuorigioco, inesistente, che fa il paio con la seconda rete non convalidata al papero rossonero ad inizio ripresa, questa volta per fallo di mano, anche questa volta inesistente.
Se la partita non va per 80 minuti non ci si può nemmeno aspettare che si imbrocchi la via giusta in zona Cesarini, infatti all’87’ Ibra fallisce il rigore del possibile recupero.
L’Inter arrivava alla partita casalinga contro l’Udinese con ben altro spirito; dopo la sconfitta in Supercoppa Europea ed il passo falso contro il Bologna al Dall’Ara alla prima di campionato, la gara contro gli uomini guidati da Guidolin era quasi un “dentro o fuori”: il risultato finale ha mostrato un “dentro”, che però diventa un “quasi fuori” se ci si sofferma a guardare gioco e brillantezza dei ragazzi del triplete.
La partenza è in discesa visto che già al 7’ la troupe di Benitez si trova in vantaggio con la rete dell’opportunista Lucio, pronto a mettere dentro dopo una respinta non proprio ottima di Handanovic; il difensore brasiliano è protagonista anche del secondo gol della partita, quello di Floro Flores al 21’ che anticipa di testa proprio il colosso interista.
Nella ripresa Benitez tenta di spronare i suoi ma la gara non assume i canoni desiderati, fino al 67’ quando Eto’o trasforma, ribattendo, un rigore da lui stesso calciato ma parato da Handanovic.
Martedì e mercoledì prossimi entrambe le squadre in Champions potranno tentare il riscatto dopo le deludenti prestazioni in campionato.
Matteo Torti