Squalifica Mexes per quattro giornate, una per De Jong e stadio chiuso per Milan – Udinese. Stangata per i rossoneri
Il periodo nero in casa Milan sembra non finire mai. Dopo le tre giornate di squalifica per Mario Balotelli, ne rimedia quattro Mexes (nella foto, ndr). Il francese viene stangato da Tosel per il pugno rifilato a Chiellini a metà del secondo tempo. Non finisce qui: puniti anche dei presunti cori discriminatori dei tifosi del Milan contro la Juventus. San Siro chiuso per la partita casalinga contro l’Udinese quando mancherà anche De Jong per squalifica. Galliani non ci sta ed annuncia il ricorso.
4 GIORNATE A MEXES – Tre turni per il pugno inflitto a Giorgio Chiellini ed uno per l’espulsione per doppia ammonizione che Rocchi gli ha comminato. Questo è quanto riserva il giudice Tosel a Mexes.
– Il comunicato è molto chiaro: “Il Giudice Sportivo delibera di sanzionare il calciatore Philippe Mexes (Soc. Milan): con la squalifica di tre giornate effettive di gara per condotta violenta in relazione alla segnalazione del Procuratore federale; con la squalifica di una giornata effettiva di gara consequenziale all’espulsione per doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”.
– Più che buone anche le motivazioni a supporto di questa tesi: “Le immagini televisive documentano che nelle circostanze segnalate il calciatore rosso-nero, nella propria area di rigore particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio d’angolo, con un repentino movimento in avanti del braccio destro, colpiva da tergo con un pugno all’altezza del collo il calciatore bianco-nero, che cadeva dolorante al suolo. L’azione proseguiva senza che l’Arbitro adottasse alcun provvedimento disciplinare in quanto, come precisato su richiesta di questo ufficio con mail pervenuta alle ore 15,18 odierne, l’episodio non era stato notato ne dal Direttore di gara ne dai suoi Collaboratori. Il Mexes veniva successivamente espulso per doppia ammonizione. Ritiene questo giudice che il riprovevole gesto compiuto dal Mexes, del tutto avulso dal contesto agonistico per la distanza dal pallone a cui entrambi i protagonisti si trovavano, integri per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona (collo) attinta dal colpo, gli estremi della “condotta violenta” sanzionabile ex art. 19, n. 4 lettera d) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità del segnalato comportamento che appare equo quantificare nei termini precisati nel dispositivo”.
– Nessun ricorso per questa decisione: “Non faremo ricorso contro la sua squalifica perché si è comportato male e chi sbaglia deve pagare ed essere punito”.
PEGGIORA IL PROBLEMA DELLA DIFESA – Le quattro giornate di squalifica impediranno a Mexes di prendere parte alle gare contro Udinese, Parma, Lazio e Fiorentina. Quattro sfide molto delicate per il prosieguo della stagione rossonera.
– La difesa è il reparto che preoccupa maggiormente a Milanello. Il Diavolo con i suoi 13 gol subiti è la terza peggior difesa della Serie A ed ha dietro solamente Bologna (20) e Sassuolo (21).
– Dopo la sosta Allegri ritroverà sia Bonera che Silvestre e De Sciglio; ma in queste due settimane dovrà lavorare sugli equilibri difensivi se vorrà migliorare il suo attuale rollino di marcia che è addirittura peggiore dello scorso anno quando, dopo sette turni, le reti subite erano solamente 7.
– Problema che è stato sollevato anche da Adriano Galliani che ieri, in Lega, ha così commentato: “Abbiamo la terza peggior difesa e uno dei migliori attacchi, credo il quarto o il quinto. Facciamo tanti gol (13, ndr) ma ne subiamo altrettanti, credo che bisogna lavorare proprio lì”.
NON FINISCE QUI: STANGATA ANCHE PER IL MILAN – In molti, forse tutti, si attendevano la maxi squalifica per Mexes. Praticamente nessuno, però, ha preannunciato una punizione anche per la società.
– Le telecronache televisive non hanno evidenziato alcun tipo di coro razzista che, invece, c’è stato. Tosel ha preso atto di questo ed ha deliberato che Milan – Udinese si giocherà a porte chiuse.
– “Obbligo di disputare una gara a porte chiuse ed ammenda di € 50.000,00: alla Soc. MILAN per avere alcune centinaia di suoi sostenitori, alcuni minuti prima dell’inizio della gara, al 6° ed al 43° del secondo tempo, intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società; seconda violazione (confronta C.U. 47 del 23 settembre 2013); sanzione minima ex art. 11, n. 3 e 18, comma 1, lettera d); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale”.
– Il coro in oggetto dovrebbe essere il seguente: “Noi non siamo Napoletani”. Se questa è discriminazione territoriale, verrebbe da dire.
STADIO: IL MILAN FARA’ RICORSO – Se la squalifica a Mexes difficilmente sarà oggetto di ricorso da parte del Milan, altrettanto non si può dire per la chiusura dello stadio.
– Il club rossonero ha già pronto il ricorso per contrastare la decisione di far disputare a porte chiuse la sfida tra Milan ed Udinese. Nessuno ha sentito questo tipo di cori. Chiaro il comunicato del club di via Turati: “Il Giudice Sportivo ha stabilito che l’AC Milan dovrà disputare la prossima gara casalinga a porte chiuse. Il provvedimento, che è privo di giustificazione, sarà oggetto di ricorso”.
– Molto dure anche le parole di Galliani che nella serata di ieri ha, con ragione, tuonato: “La discriminazione territoriale esiste solo in Italia, perché in Europa si parla solo di discriminazione razziale. I cori in questione poi non sono stati sentiti da nessuno a parte i funzionari della Lega, mentre invece si sono sentiti numerosi cori contro Balotelli. A Torino c’erano 800 tifosi rossoneri circa e il comunicato parla di centinaia di persone che intonavano questi cori, lascio a voi ogni considerazione a proposito visto che nessuno durante la gara se ne è accorto”.
– E ancora: “Nessun giornale o tv ha sentito quei cori, perché probabilmente non c’è stato nulla. Sarebbero stati sentiti da alcuni funzionari della Procura federale. Forse li hanno sentiti in bagno, al bar o non so dove… Ora mi prenderò una squalifica ma non per discriminazione territoriale… Ero allo Juventus Stadium e sentivo tanti cori contro Balotelli, altri no”.
– Tosel si era già fatto carico di una crociata nei confronti della società rossonera quando i suoi tifosi, in occasione di Milan – Napoli, avevano schernito gli avversari e la loro provenienza territoriale. La decisione fu quella di chiudere la curva per la sfida contro la Sampdoria.
– Fa specie, però, che lo stesso metro di giudizio non sia stato utilizzato da Tosel per sanzionare i tifosi del Napoli che si sono auto-discriminati in occasione della sfida interna contro il Livorno.
– Senza dimenticare che, così facendo, si crea un pericoloso precedente. Non sarà facile per Tosel valutare qualsiasi coro di discriminazione territoriale che non sia da collegare al razzismo vero e proprio. Ci si attende, però, che il Giudice Sportivo possa fare altrettanto anche contro altre società.
CHIUDIAMO CON DE JONG – Mexes, Milan e De Jong. Anche l’olandese è stato sanzionato da Gianpaolo Tosel.
– Qui, però, nessuna polemica: il centrocampista Orange è stato squalificato per un turno per aver ricevuto la quarta ammonizione nella sfida contro la Juventus.
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Matteo Torti