Inter – Cagliari 1 a 1 Serie A venticinquesima giornata, brutta prestazione a San Siro
Un passo indietro. Non si può che riassumere così la sfida interna contro il Cagliari se la si confronta con quanto fatto una settimana fa a Firenze. L’Inter perde Hernanes e perde il gioco; il brasiliano si dimostra fondamentale per gli equilibri di questa squadra: è lui l’unico in grado, a centrocampo, di dare concretezza e sviluppo alla manovra. Da sottolineare la buona prova di Guarin, il migliore in campo quest’oggi: dinamismo, grinta e forza fisica.
E’ dal maggio del 1995 che i neroazzurri sono imbattuti in casa contro il Cagliari; Mazzarri, dopo le due vittorie consecutive contro Sassuolo e Fiorentina, vuole allungare a tre questo speciale record stagionale per poter essere sempre più sicuro del piazzamento Europa League.
Il tecnico toscano punta ancora sul 3-5-2 con Palacio e Milito davanti; ancora panchina, quindi, per Icardi. Centrocampo folto con Jonathan e Nagatomo sulle fasce, mentre in mezzo troviamo Cambiasso, Guarin ed Alvarez al posto dell’acciaccato Hernanes. In difesa, davanti ad Handanovic, sarà ancora Samuel a completare il trio con Rolando e Juan Jesus.
Di fronte troviamo un Cagliari in pieno caos societario con Cellino che vorrebbe un nuovo allenatore e il Paese che si schiera contro di lui. Lopez resta comunque in panchina e punta tutto su Cossu, Pinilla ed Ibarbo. Centrocampo con Dessena, Vecino ed Ekdal. Davanti ad Avramov spazio per Avelar, Rossettini, Astori e Adryan.
Dopo pochi secondi grande affondo di Milito e palla in mezzo per Guarin; il colombiano viene steso al limite dell’area, ma Russo lascia correre. Al 5′ primo giallo del match: ammonito Juan Jesus.
Non è una grandissima partita a San Siro; l’Inter, priva di Hernanes, torna ad essere prevedibile e in difficoltà a creare pericolose azioni offensive. Al 23’ ci prova Jonathan con un cross dal fondo, ma il colpo di testa di Samuel termina di poco a lato.
Al 25’ ammonito Dessena; al 29’sfiora la rete del vantaggio: Guarin la mette in mezzo, ma Milito non riesce ad arrivare prima di Rossettini e l’azione termina con un calcio d’angolo negato in favore dei neroazzurri.
Al 35’ Juan Jesus si supera salvando magistralmente su Ibarbo che, comunque, sembrava essere partito da posizione di fuorigioco. Pochi secondi dopo contropiede di Vecino, ma la sua conclusione termina a lato.
Al 39’ Russo concede il penalty in favore del Cagliari. Juan Jesus colpisce di mano in area di rigore; dal dischetto si presenta Pinilla: il cileno spiazza Handanovic e deposita in rete. Il Cagliari è in vantaggio a San Siro.
L’ultima azione del primo tempo arriva al 46’ e porta la firma di Milito che da lontano impegna Avramov; il portiere rossoblu riesce comunque a disimpegnarsi bene.
Finisce qui una prima frazione di gioco decisamente negativa per l’Inter. Pochissime le occasioni da rete create dai neroazzurri che sentono la mancanza di Hernanes in mezzo al campo. Spicca, in negativo, la forma fisica di Milito: l’argentino non sembra in grado di poter giocare.
Mazzarri vede la difficoltà di Milito ed inizia la ripresa con Icardi al suo posto. Al 51’ arriva il pareggio: Nagatomo crossa dalla sinistra, Icardi fa sponda per Rolando e il portoghese deposita in rete a botta sicura. 1 a 1 a Milano.
Al 55’ neroazzurri nuovamente in avanti: Guarin entra in area dalla destra e calcia di sinistro. Palla alta. Due minuti dopo Lopez inserisce Eriksson per Adryan. Al 58’ ci prova Cossu, ma il trequartista sardo non trova la porta.
Al 65’ ancora Guarin, il migliore in campo fin qui: il colombiano regala un ottimo assist per Palacio che, a tu per tu con Avramov, si fa sorprendere e non riesce a superare l’estremo difensore avversario.
Al 67’ secondo cambio per Mazzarri: dentro Kovacic per Alvarez. Anche Lopez decide di cambiare: dentro Nené al posto di Pinilla.
Al 77’ ancora sostituzione per i sardi: questa volta è Cossu a dover uscire per infortunio; entra Perico. Mazzarri risponde con Botta al posto di Kuzmanovic, mai nel vivo del gioco.
E’ da qualche minuto che la partita non regala alcun tipo di emozione. Le note sono solo per sostituzioni o, come accade all’86’, ammonizioni: giallo per Ekdal che entra fallosamente su Icardi.
All’87’ nuova accelerazione di Guarin: il colombiano entra in area dalla sinistra e cerca Palacio che, però, viene anticipato da Astori in extremis.
Al 90’ prima chance per Icardi: l’argentino anticipa Avramov, ma colpisce la traversa. Che sfortuna per l’Inter.
Prima di andare negli spogliatoi c’è tempo anche per un’altra conclusione di Guarin: siamo all’ultimo minuto di recupero, ma il centrocampista neroazzurro non va oltre all’impegnare Avramov.
Sarebbe angolo, ma non c’è più tempo. Russo fischia la fine. Termina sull’1 a 1 la sfida casalinga contro il Cagliari. Una partita che riporta i neroazzurri sulla realtà. Mazzarri non riesce nell’intento di dar seguito alla buona prova contro la Fiorentina e capisce una volta di più l’importanza in mezzo al campo di Hernanes, l’unico in grado di garantire equilibrio e sviluppo della manovra.
Con questo punto l’Inter sale a quota 40 e si riporta davanti al Verona, ma vede il Milan avvicinarsi. Ora i cugini rossoneri sono a 35 punti. Il quinto posto potrebbe essere nuovamente in gioco.
Tolta la sfida contro la Juventus, persa per 3 a 1 allo Stadium di Torino, si chiude positivamente il febbraio neroazzurro. La prossima sfida di campionato è in programma per il 1° di marzo: ore 20.45 in trasferta a Roma contro la formazione di Garcia.
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Matteo Torti