Rom zona 4 Milano e problemi con residenti, tutto quello che il Comune non dice, ma i cittadini scrivono
Di seguito la mail inviata alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it) da una residente di Zona 4, circa l’ultimo incontro avvenuto tra l’assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli (seguito da relativo entourage – nella foto, ndr), e i cittadini. L’argomento, ancora una volta è la difficilissima convivenza con i rom nella zona dove, oltre ai tre campi già esistenti, il Comune ha deciso di aggiungere anche un centro di accoglienza temporaneo in via Lombroso, sempre ad uso & consumo dei nomadi. I residenti, oberati da un’impennata di microcriminalità che ha invaso il Quartiere (ed è stata, peraltro, anche riconosciuta dallo stesso Granelli durante il precedente incontro sempre in Zona 4), hanno posto nuove domande ai rappresentanti della Giunta Pisapia. E ancora una volta le risposte non sono arrivate. Di seguito la mail della nostra lettrice, inviata integralmente:
LA COSTRUZIONE DEL CENTRO ACCOGLIENZA PER ROM IN VIA LOMBROSO – Giovedì 9 maggio 2013, in Via Oglio 18, alle ore 19.00 si è tenuto un incontro tra la cittadinanza e l’assessore Granelli, inerente alla costituzione in Via Lombroso di un Centro d’Emergenza Sociale temporaneo, vale a dire un centro d’accoglienza ROM.
LO STANZIAMENTO DI 5 MILIONI DI EURO: SOLDI DELLA COMUNITA’ EUROPEA O, IN FONDO, DEI CITTADINI? – Per realizzare questo Centro sono stati stanziati 5 milioni di euro; Granelli sostiene che sono fondi della comunità europea e non dei cittadini. Già… chissà questi fondi la Comunità Europea da chi li prende…
L’INCONTRO, “CASUALMENTE” NON PUBBLICIZZATO SUL SITO DEL COMUNE – Da premettere che tale incontro non è stato pubblicizzato sul sito del Comune di Milano, dove ognuno può andare a vedere quando si riuniscono le commissioni dei diversi CDZ.
– Chiunque di noi ne è venuto casualmente a conoscenza, quasi solo 24 ore prima, ha cercato di fare più passaparola possibile e, nonostante ciò, un nutrito gruppo di cittadini ha presenziato all’incontro.
LA RISSA SFIORATA TRA RESIDENTI E “SUPPORTER” DELL’ASSESSORE – Tra i diversi incontri con l’assessore Granelli, sul tema della sicurezza a Milano, a cui ho partecipato, quest’ultimo è stato il più pesante e difficile sotto tutti i punti di vista.
– Basta dire che si è sfiorata la rissa tra i cittadini residenti in Zona 4, esasperati dalla considerevole presenza di ROM con tutti i problemi annessi e connessi, e i supporters (definiamoli così) dell’assessore Granelli e Giunta Pisapia, favorevoli in nome della coesione sociale, all’integrazione tra ROM e cittadini.
“AI ROM NON INTERESSA L’INTEGRAZIONE” – Peccato però che, ad oggi, i fatti dimostrano che ai ROM non interessa l’integrazione, basta vedere ancora in quali condizioni igieniche continuano a vivere e come stanno sempre più riducendo al degrado le nostre vie, oltre ad avere visto aumentati i reati predatori in maniera esponenziale.
– E’ poco più di due settimane fa l’ennesimo caso di scippo con pestaggio ai danni di una signora anziana abitante nei pressi di Viale Corsica. La signora si è ritrovata dei ROM sul pianerottolo di casa intorno l’ora di pranzo e, dopo essere stata scippata della borsa, è stata anche picchiata tanto da dover ricorrere a cure ospedaliere.
I DETTAGLI SUL CENTRO-ACCOGLIENZA ILLUSTRATI DALL’ASSESSORE GRANELLI – Ritornando all’incontro, l’assessore Granelli ha illustrato il progetto di questo Centro di Emergenza Sociale consistente, in caso di allontanamento di ROM da campi abusivi, nell’alloggiare temporaneamente famiglie con presenza di minori. Il centro verrà gestito dalla Protezione Civile del Comune di Milano, Polizia Locale e dalla fondazione H 24 che ha già gestito l’incandescente situazione di Via Barzaghi 2.
– Le persone vengono contattate dagli operatori sociali del Comune di Milano per specificare le proprie situazioni e programmare l’uscita da questo centro. La permanenza è di 40 gg., rinnovabili per altre 4 volte.
– L’area interessata è quella di Via Lombroso affidata dal Comune di Milano a Sogemi. E’ stato stipulato un contratto di comodato d’uso dell’area che scade in ottobre 2014. Poi dovrebbe subentrare un nuovo progetto di valorizzazione dell’area stessa.
“ASSESSORE, MAGGIOR RISPETTO PER I CITTADINI” – I cittadini si sono opposti lamentando che la zona presenta già notevoli problemi di sicurezza, aggiungendo anche quest’altro centro di certo la situazione tenderà a peggiorare.
– La cittadinanza ha preteso dall’assessore maggior rispetto, in quanto i cittadini ormai sono esasperati, non vivono più tranquilli perché continuamente infastiditi dagli attuali ROM presenti, e persino alcuni ragazzi si rifiutano di andare a scuola da soli.
LA SCOLARIZZAZIONE DEI BAMBINI ROM: E’ DAVVERO FATTIBILE? LA PAROLA A UNA MAESTRA – In merito alla scolarizzazione dei bambini ROM (tema facente parte del progetto), è intervenuta un’insegnante che ha già avuto esperienze in tal senso, e ha chiesto all’assessore come possono solo 40 gg. permettere la scolarizzazione dei minori, oltre a chiedere il criterio della distribuzione nelle aule degli stessi.
– L’insegnante motiva tali richieste col fatto che le strutture scolastiche del territorio pubblico non hanno sufficienti insegnanti di sostegno.
LE RISPOSTE DI GRANELLI (INSUFFICIENTI) E ALTRE DOMANDE (RIMASTE APERTE) – A tale precisa domanda Granelli ha detto che ha tenuto un incontro con i dirigenti delle scuole senza però dare i nominativi né, tantomeno, indicando quali scuole, nonostante più volte richiesto nel dibattito.
– Invece, l’assessore ha ribadito che lui non va a parlare con gli insegnanti, che forse conoscono e toccano con mano, più che i dirigenti scolastici, i reali problemi che questi minori si trascinano, vuoi per cultura diversa, vuoi perché abituati a vivere senza regole, sta di fatto che, a detta dell’insegnante, sono ingestibili se non seguiti da insegnanti di sostegno.
– L’insegnante ha proseguito chiedendo se questi ragazzi avranno dei supporti extra. Ad esempio: come avverrà l’attuazione della scolarizzazione? E passati i 40 gg. dove andranno e cosa faranno?
A tali domande non vi è stata una esauriente risposta.
LE ALTRE DOMANDE DEI RESIDENTI: COSTI E PROROGA DEL CENTRO “TEMPORANEO” – L’intervento di un’altra cittadina ha posto altri quesiti ben precisi, ai quali anche in tal caso non sono state date risposte e cioè:
1) Quanto costa effettivamente questo campo “temporaneo”?
2) All’interno dell’accordo contrattuale del comodato d’uso sono previste clausole di proroga? Cioè, se allo scadere dell’ultimo giorno del diciassettesimo mese (ottobre 2014), le persone ospiti del centro verranno allontanate. Se verranno allontanate, quindi, come dovrebbe essere, dove andranno?
3) I ROM di Via Gatto, come sbandiera ai quattro venti Granelli, non ci sono più è vero, ma solo perché ci sono i lavori della metropolitana, che una volta ultimati permetteranno nuovamente ai ROM di rioccupare abusivamente, come sempre fatto, le aree libere. Così come è accaduto per l’ex caserma a ridosso della tangenziale. Le zone non sono state ripulite come dice Granelli, le zone vengono sistematicamente e immediatamente rioccupate, quindi i ROM sono sempre presenti nella Zona 4. Stiamo parlando di vie che non sono così periferiche, se ci vogliono 15 min. delle linee tranviarie 73 o 27 per essere in centro.
4) Poiché queste persone non sono agli arresti domiciliari, quando sono ospitati in questo centro dove vanno, cosa fanno durante il giorno?
5) Parliamo dei residenti? Perché non dare alla cittadinanza la possibilità di utilizzare queste aree per creare attività sociali per anziani e bambini?
IL NUOVO CAOMPO IN ZONA VIA ZAMA: DOVEVA ESSERE SGOMBERATO LO SCORSO GENNAIO MA E’ ANCORA LA’, E UN CITTADINO CHIEDE RISPOSTE – Un altro cittadino invece, abitante nei pressi del campo di Via Zama, segnala che oltre a quello già esistente, se ne sta formando uno nuovo. Questi denuncia che ha scritto diverse volte a Granelli, il quale non ha mai risposto. Lo ha definito bugiardo perché l’assessore aveva promesso che entro il 31 gennaio 2013 ci sarebbe stato lo sgombero, poi ha posticipato a febbraio, poi a marzo, sino ad arrivare ad oggi, con il campo che è ancora lì.
“SIAMO CITTADINI DI SERIE B?” – A questo punto il cittadino provocatoriamente ha chiesto: “vorrei sapere se nello statuto del Comune di Milano è scritto che i campi dei fratelli ROM devono stare per forza nelle periferie, perché ci sentiamo cittadini di serie B, ma paghiamo le tasse come i cittadini di serie A, quindi i campi nomadi li vogliamo vedere anche in Piazza Duomo! Dei danni arrecati dai fratelli ROM se ne sono fatti sempre carico i cittadini per i quali non è stato staccato alcun assegno di risarcimento”.
– Anche qui l’assessore non ha risposto.
– Benché l’incontro non sia stato pubblicizzato, il piccolo gruppo di cittadini presenti ha messo fortemente in difficoltà l’assessore e i suoi supporter; tutta gente fra l’altro motivata dalla creazione di questo Centro in quanto, guarda caso, sono operatori sociali alle dipendenze del Comune di Milano (e quindi che paghiamo noi), o di qualche associazione, come Opera Pro Nomadi, e che di certo non interviene gratis.
LE CONTRADDIZIONI DELLA GIUNTA PISAPIA – Mi vengono spontanee a questo punto alcune riflessioni, che potrebbero sembrare vere provocazioni, ma che invece mi portano a riflettere sulle contraddizioni di questa amministrazione guidata da Pisapia:
1) persino nell’europeista Francia non sono più tollerati i campi nomadi. Negli ultimi mesi anche il premier Hollande, che di certo non si può definire di destra, ha autorizzato lo sgombero di oltre 400 campi nomadi.
2) Il Comune di Milano ha approvato un progetto di installazione di 274 telecamere a Milano, il cui costo ammonta a 2 milioni di euro, e che permetterà, a detta dell’assessore Granelli, un efficace ruolo di controllo sul territorio che rafforza l’azione di Polizia Locale e delle forze dell’ordine. Ma se non vi sono problemi di sicurezza a Milano, come sempre asserito da Pisapia e Granelli, che senso ha l’installazione delle 274 telecamere con i costi che ne derivano?
3) E’ di questa settimana la notizia dell’invio di 140 poliziotti a Milano che si aggiungeranno all’organico esistente, a causa dell’aumento dei reati. Decisione presa dal governo a seguito dei reati che sempre più quotidianamente vengono commessi. Quindi… implicita ammissione che a Milano, nonostante Pisapia & company fino a ieri l’hanno negato, ci sono problemi di sicurezza?
4) Ah dimenticavo! Dopo l’annuncio del governo dell’invio di 140 nuovi poliziotti a Milano anche Pisapia ha ammesso che è una buona cosa. E’ proprio il caso di gridare miracolo! Assieme all’assessore Granelli ha sempre sostenuto che non c’erano problemi di sicurezza a Milano, e che i cittadini non devono strumentalizzare i fatti di cronaca facendo pura demagogia!
Rammento inoltre, il forte disappunto espresso anche nei confronti del Console americano che invitava i propri connazionali a stare attenti perché Milano non era una città sicura. Vuoi vedere che il vento gli ha fatto cadere le fette di salame davanti agli occhi? Certo non è lo stesso vento di cambiamento con cui apriva i comizi elettorali quando era candidato sindaco ma… questa è tutta un’altra storia…!
INVIATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci a redazione@cronacamilano.it
– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.
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di Redazione