L’arresto è avvenuto ad opera dagli agenti del Commissariato di Polizia “Lambrate”, che ha bloccato un 29enne cinese, con precedenti, nella difficilissima via Arquà, strada più e più volte segnalata dai residenti del quartiere.
Secondo quanto ricostruito, il 29enne è uno spacciatore risultato irregolare e latitante, poiché a suo carico vi sarebbe una condanna a 2 anni e 2 mesi di carcere, per il reato di spaccio, emanata il 21 settembre 2015.
La Polizia è intervenuta dopo aver ricevuto la segnalazione di una condomina, insospettiva dall’incessante andirivieni attorno all’appartamento del malvivente.
Entrati nell’abitazione del giovane, gli agenti hanno sorpreso 6 ragazzi cinesi, tre minori e tre 18enni, che hanno confessato di aver marinato per passare la notte a drogarsi nella “crack house” allestita dal 29enne.
Dalle identificazioni subito condotte è emerso che una ragazza del gruppo, di 15 anni, era stata segnalata dalla madre il 31 dicembre 2015. Il genitore aveva spiegato che le assenze della figlia non erano cosa nuova e, anzi, la 15enne soleva sparire da casa anche per 4-5 settimane, senza dare alcuna notizia di sé.
Durante la perquisizione dell’alloggio, gli agenti hanno rinvenuto:
– 76 pasticche di MD pari a un totale di 28 grammi,
– 1,88 grammi di chetamina,
– 7,55 grammi di Shaboo,
– 200 euro in contanti,
– 31 pasticche trasparenti sulle quali sono ancora in atto le analisi per giungere alla corretta identificazione.
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