Evasione fiscale Lombardia 2010, recuperati 2,7 miliardi di euro
Ammonta a circa 2,7 miliardi di euro la somma incassata dall’Agenzia delle Entrate in Lombardia nel 2010 dall’attività di contrasto all’evasione. Si tratta di otre 25% delle somme entrate nelle casse dell’Erario a livello nazionale. In particolare, sul totale riscosso, oltre 1,8 miliardi derivano da versamenti diretti (il 28% del totale nazionale) e circa 854 milioni di euro da ruoli (oltre il 21% del totale nazionale).
Sul totale in ambito regionale, è considerevole l’incidenza delle somme riscosse dall’utilizzo degli istituti deflativi del contenzioso che, con circa 1,5 miliardi di euro, rappresentano il 56% del totale incassato.
Lo strumento più utilizzato dai contribuenti per evitare le liti e risolverle in contraddittorio è l’adesione che fa incassare al Fisco più di 854 milioni di euro.
Riscontro positivo anche per l’adesione ai processi verbali di constatazione (263 milioni) e gli inviti al contraddittorio (circa 364 milioni incassati).
Attraverso l’acquiescenza, cioè il pagamento spontaneo delle somme accertate, sono stati recuperati circa 157 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’attività esterna sono state realizzate 1.489 verifiche e controlli mirati per una maggiore Iva constatata di oltre 485 milioni di euro e rilievi ai fini delle Imposte Dirette e dell’Irap pari, rispettivamente, a 4 miliardi e a 2,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l’attività di accertamento ai fini delle Imposte Dirette, Iva e Irap, resta sostanzialmente stabile, rispetto al 2009, il numero di accertamenti effettuati: nel 2010 sono stati eseguiti in complesso 96.474 accertamenti rispetto ai 91.487 dell’anno precedente.
La maggiore imposta accertata ammonta invece a 8,2 miliardi di euro, con una crescita del 49% rispetto al 2009.
Nel 2010 gli accertamenti sintetici del reddito delle persone fisiche ammontano a 4.610, il 20% in più dei 3.822 del 2009, e hanno portato ad accertare una maggiore imposta di oltre 105 milioni di euro (+27% rispetto al 2009).
Inoltre, in confronto all’anno precedente cresce del 58% il numero di accertamenti definiti con adesione o acquiescenza (si passa da 1.114 a 1.759), ma l’incremento più rilevante è nella maggiore imposta definita che passa dai 9,5 milioni del 2009 ai 18,1 milioni di euro del 2010 (+89%).
Sempre nel 2010 in Lombardia sono stati effettuati 950 accertamenti assistiti da indagini finanziarie che hanno portato a una maggiore imposta accertata di oltre 151 milioni di euro. Il 28% di questi sono stati definiti con adesione o acquiescenza per un valore di oltre 9 milioni 200 mila euro.
Sono 11.540 (erano 10.925 nel 2009) gli accertamenti ordinari nei confronti dei soggetti che hanno indicato un credito Iva in dichiarazione. In quest’ultimo caso l’attività di verifica ha permesso di riscontrare una maggiore Iva a debito di oltre 1 miliardo di euro (+62% rispetto al 2009) e ha ridotto i crediti vantati dai contribuenti per un ammontare complessivo di oltre 324 milioni di euro (+47% sull’anno precedente).
Infine, i 47 verbali redatti dall’Ufficio Antifrode lombardo nel corso del 2010 hanno portato l’Agenzia a contestare rilievi per oltre 925 milioni di euro ai fini delle Imposte Dirette, per 841 milioni ai fini Irap e 124 milioni relativamente all’Iva.
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Di Redazione