Tentato stupro viale Molise Milano, arrestato clandestino marocchino; nonostante ciò la Questura attesta la diminuzione degli stupri dell’80% in 4 anni
La tentata violenza risale allo scorso 30 marzo, quando un uomo di origine marocchina ha molestato una donna mentre faceva jogging in viale Molise.
“Dopo l’episodio di violenza sessuale dell’altro giorno di cui è stata vittima una colombiana per opera di nordafricani, ora è la volta di un marocchino clandestino finito in manette per avere molestato il 30 marzo scorso una donna che faceva jogging – commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
“Era tunisino clandestino l’autore del primo stupro del 2011 a Milano – ha aggiunto il vicesindaco, – ed era un romeno nullafacente e ricercato il soggetto fermato dalla Polizia di Stato lo scorso 28 marzo per un’aggressione a danno di una studentessa.
“Va comunque ribadito che gli stupri a Milano sono diminuiti dell’80% in 4 anni grazie a un maggior controllo del territorio – sottolinea De Corato – e 9 violentatori su 10 vengono individuati, come ha detto il Prefetto Gian Valerio Lombardi”.
“Questo – ricorda il vicesindaco – è il risultato delle nuove direttive dell’Unione europea e delle sentenze della Consulta e di altri organi giudiziari che, da alcuni mesi, hanno di fatto azzerato a Milano arresti ed espulsioni dei clandestini. Ed ecco perché il governo italiano è costretto a correre ai ripari cercando delle vie di uscita con difficili accordi internazionali con la Tunisia, poiché non va dimenticato che dei 25 mila migranti sbarcati circa 13 mila erano evasi dalle carceri, come aveva detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Il che dimostra quanto siano irresponsabili le idee del centrosinistra – conclude De Corato – che, sulla scorta dei cattivi propositi della defunta Legge Amato-Ferrero e dei disastri del governo Prodi, vorrebbe spalancare le porte agli immigrati clandestini e ai rom abusivi”.
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Di Redazione